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Koza Noztra "Cronaca Nera (Pt. II)"

EP, Self-released
(2014)

"Signore e signori! Lo avete letto sui giornali! E ora fremerete d'orrore osservando con i vostri stessi occhi il più raro e tragico degli scherzi di natura! L'uomo medio! Fisicamente trascurabile, possiede peraltro un sistema distorto di valori. Notate l'abnorme rigonfiamento del senso di importanza dell'umanità. La coscienza sociale deforme e l'ottimismo atrofizzato.
Non è certamente per il debole di stomaco, vero? Sommamente repellenti sono le sue fragili e inutili nozioni di ordine e sanità mentale. Sottoposte a una pressione eccessiva, esse cedono. Come può vivere, già vi odo domandare? Come può questo povero, patetico esemplare sopravvivere nel mondo spietato e irrazionale di oggi? La triste risposta è "Non molto bene". Posto di fronte alla realtà ineludibile della follia, della casualità e della futilità dell'esistenza umana, uno su otto di essi cede, riducendosi a un bruto vaneggiante! Come biasimarlo? In un mondo psicotico come questo…ogni altra reazione sarebbe una follia!"

Scusate la lunga citazione tratta da quel capolavoro Alan Moore e Brian Bolland, "Batman– The Killing Joke", ma era doverosa e ho ritenuto che potesse aiutare per farvi entrare nel mondo perverso dei Koza Noztra. In un mondo superficiale, basato sulle apparenze e gli stereotipi, in un mondo dove la corruzione e il degrado dei costumi dilaga sempre di più chi ci può aiutare a riflettere sulla piaga sociale, che altro non è l’uomo? I Koza Noztra. Questa singolare compagine italiana nasce col solo intento di rompere i coglioni al benpensante bigotto con una sequela di canzoni e, soprattutto, testi sarcastici e spietati fino all’inverosimile. La grandezza di questa band sta infatti nei testi cantati esclusivamente in italiano, che trattano di menefottismo generale, crimine e mafia (il nome del gruppo è emblematico), malasanità, problemi sociali e soprattutto la mediocrità e il piattume della vita quotidiana, condito tutto da un ottimo heavy metal suonato superbamente.

Detto questo, potrei concludere la recensione anche qui, ma andiamo oltre. Questo "Cronaca Nera (Pt. II)" è ovviamente un cd che si riallaccia concettualmente al suo predecessore Cronaca Nera (Pt. I) e tratta di argomenti di attualità piuttosto importanti, ma con un cinismo senza pari. Più che la musica, che ovviamente è molto ben curata ed arrangiata, mi concentrerei sui testi, vera colonna portante dei Koza Noztra. Questa combo infatti tratta temi scomodi e complessi, con una punta di nichilismo di troppo forse, ma in un mondo in cui i peggiori atti di violenza hanno lo spazio mediatico di pochi minuti di telegiornale o non vengono denunciati come si dovrebbe, loro sono tra i pochi che provano a farci riflettere con una serie di brani caustici, tanto spassosi quanto agghiaccianti. Per chi ha fame di esempi troverà la verità nelle mie parole,  brani come "Malasanità", "Diretta Stupro" (che poi è una sorta di collage di titoli di telegiornali, mischiato a gemiti femminili e accordi di chitarra sparati ai mille allora), "Gente Armata", "Trans Europa Express" e "Necessità Cannibale".
Promossi a pieni voti

Recensione di: Stefano Paparesta
Voto: 80/100 

Tracklist:
1. Gente Armata 04:35 
2. Perizia Psichiatrica 03:00
3. Malasanità 03:20
4. Diretta Stupro 01:54 instrumental
5. Trans-Europa Express 03:25
6. Post Scriptum: Segreti 02:44

DURATA TOTALE: 18:58

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