Malauriu "Presagi di Morte"
EP, Melqart Productions
(2014)
Da qualche anno a questa parte la scena siciliana è davvero parecchio attiva in ambito black metal. Fortemente dedita al BM vecchia scuola, negli ultimi tempi sta sfornando diverse proposte interessanti per gli amanti del genere. Una di queste sono i Malauriu da Sciacca, nati nel 2013 da un precedente progetto one man band di Asmodeus (chitarre, tastiere e backing vocals).
Questo "Presagi di Morte" è il loro primo lavoro e facilmente interpretabile come un concept incentrato sulla morte; morte intesa come l’entità sovrana che domina ogni essere umano.
Sette tracce per 18 minuti di odio e decadenza, rabbia e passione, violenza e introspezione. Contrasti che rievocano nell’ascoltatore sentimenti di negatività e avversità nei confronti della vita. Si inizia con una macabra e funerea intro, "Sentieri di Morte", per poi lasciare il passo al buon vecchio black metal di stampo norvegese di "Oltre La Soglia", ulteriormente arricchito da riff aggressivi della successiva "Culto del Caos" in cui si respirano odio e rabbia. Particolare attenzione in questo senso è da porre al cantato in italiano e dialetto siciliano, a mio avviso scelta azzeccata per portare i brani a un livello di impetuosità eccezionale, come una forza devastante. E’ evidente il parallelo con l’immagine della Morte: anch’essa arriva impetuosa, improvvisa e devastante.
Il disco prosegue con l’ottima "Valzer Macabro", che più che una canzone sembra veramente una danza, con un’atmosfera magica e sinistra allo stesso tempo; fondamentale il contributo delle parti di pianoforte che arricchiscono la composizione ed evocano a chi ascolta la sensazione di ballare, ballare appunto un valzer macabro. Una specie di intermezzo per poi continuare con la "Tribù dei Giudei" e "Figlio della Croce", entrambe di scuola norvegese primi anni '90. Qualcuno potrebbe giudicare eccessivo questo stacco tra i brani interamente strumentali e i brani più tipicamente black metal: in realtà questo è un concept legato alla morte, in cui è venerata l’Oscura Signora e come una preghiera si apre l’outro "Dannazione Eterna": un vero e proprio inno alla morte,
Inscrivere la proposta musicale dei Malauriu in un preciso genere di BM non è facile: la base è black vecchio stile, con screaming lacerante e riff oscuri e decadenti; tuttavia in ogni brano si arricchisce con elementi atmosferici e sonorità austere e maestose al pianoforte.
Consigliato ai collezionisti della scena italiana e in generale a tutti coloro che si lasciano coinvolgere emotivamente dal black metal.
Recensione di: Erin
Voto: 68/100
Tracklist:
1. Sentieri di morte 01.44
2. Oltre la soglia 03:59
Tracklist:
1. Sentieri di morte 01.44
2. Oltre la soglia 03:59
3. Culto del Caos 02:46
4. Valzer Macabro 01:38
5. La Tribu dei Giudei 02:56
6. Figlio della Croce 03:25
7. Dannazione eterna 02:23
DURATA TOTALE: 18:00
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