LIVE REPORT: DREAM THEATER: GruVillage Grugliasco (TO) - 22/07/2014
Sembra strano, ma è vero, i maestri del progressive metal Dream Theater si sono esibiti a Grugliasco (TO), più precisamente presso l’area concerti del centro commerciale Le Gru. E inoltre hanno suonato per quasi tre ore ininterrotte, passando con disinvoltura dal materiale più recente fino ai classici di "Awake" e "Metropolis part 2". Il concerto è iniziato alle 21, dopo una sfibrante attesa ai cancelli di più di un’ora e mezza a causa del ritardo rispetto all'ora di apertura prevista, ma se escludiamo questo piccolo disagio e il sole cocente, tutto il resto è filato liscio come l’olio.

Ovviamente la band si ritaglia degli spazi solisti personali in cui fare sfoggio di una tecnica disumana, come avviene nelle tre strumentali proposte: "The Enigma Machine", "Overture 1928" e "The Dance of Eternity" ( accolta con un boato di esaltazione della folla). La seconda parte dello show riprende con un’aggressività e una cupezza senza precedenti, vene infatti suonata la letale accoppiata "The Mirror/Lie", che ancora oggi spazzano via tutto e non lasciano prigionieri. Anche in questa occasione vengono suonate due canzoni poco proposte dalla band statunitense: "Scarred" e "Space- Dye-Vest", quest'ultima canzone malinconica e allo stesso splendida, superbamente interpretata da tutta la band. La seconda parte si conclude con un’ultima concessione all’ultimo album, viene infatti suonata per intero "Illumination Theory", che nonostante i suoi 22 minuti di durata, rapisce e tocca l’animo nella sua parte più orchestrale. Anche in questo caso abbiamo un LaBrie davvero ispirato che torna a farci sognare come una volta e che stasera ha cantato divinamente.

La serata è infine conclusa con la ripresa di alcuni brani di "Metropolis part 2": e sono due strumentali ovvero "Overture 1928" e "Dance of Eternity" e infine "Strange Deja Vù" e la drammatica "Finally Free", che congeda i musicisti dai fan, entrambi soddisfatti e felici per una serata trascorsa in nome della buona musica.
Live Report a cura di: Stefano Paparesta
Foto di: Stefano Paparesta
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