I Will KIll You “Extrema Putrefactio”
(2014)
Arrivano da Modica (RG) questi I Will Kill You, e lo fanno con furore e rabbia. Fa sempre piacere scoprire che nel nostro Paese ci sono band in grado di competere con realtà estere molto più blasonate, e fa ancora più piacere vedere una band come questa che, nel giro di pochi anni, dopo aver pubblicato il promettente ep “Plastination”, recensito su queste pagine, ci regala oggi un disco maturo e davvero ben realizzato, oltre ad avere l’appoggio di una label (Inverse Records).
Il disco si snoda tra brani spaccacollo e veloci, dove irrompono decise decelerazioni dove la band diventa pesantissima, il tutto supportato da una sezione ritmica devastante, una produzione massiccia e una preparazione tecnica niente male. L’aspetto che emerge da questo “Extrema Putrefactio” è un mood oscuro ed opprimente, un senso di angoscia che si esprime sia quando la band calca il piede sull’acceleratore (quasi sempre), e sia in brani acustici e riflessivi come “Die”, che esprime anche il lato più malinconico della formazione. Anche i temi trattati nelle liriche sono interessanti, i quali cercano di esplorare la mente di serial killer e persone psicotiche.
Non riesco sinceramente a fare un elenco dettagliato di cosa troverete in ogni brano, ma vi posso assicurare che in questo disco nulla è scontato, e soprattutto vale la pena ascoltarlo per intero. Questo perché esprime quel pizzico di personalità in più rispetto a molti altri "colleghi" dediti a sonorità estreme.
Sebbene la matrice predominante sia quella death metal, gli I Will Kill Ypu riescono ad incorporare anche un feeling vagamente black metal nei loro brani, oltre che venature thrash. La padronanza degli strumenti, davvero alta, permette ai Nostri di destreggiarsi con disinvoltura tra riff violenti e intricati, voce in growl e scream, batteria che non lascia scampo grazie anche ad una cura dei suoni molto professionale.
E’ un disco malato questo “Extrema Putrefactio”, una sorta di viaggio psicotico e malefico trasportato in musica, che saprà coinvolgere coloro che dalla musica non cercano solo brutalità, ma anche sentimenti più profondi e deviati. Per riassumere ciò che sto dicendo, basterebbe anche la conclusiva “Nwolc”, ovvero una poesia di Cesare Pavese chiamata “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, recitata da Vittorio Gassman, ennesimo nero sigillo di un’opera nera e cattiva. Consigliato!
Recensione di: Sergio “Kosmos Reversum” Vinci
Voto: 78/100
Tracklist:
1.Fragmented Abnegations 04:51
2.Prelimenary Autopsy Report 03:38
3.Ante Mortem 01:53
4.Apologies of a Vain Mind 04:48
5.Extrema Putrefactio 02:44
6.Agony 00:39
7.Casket Garden 03:17
8.Die 03:30
9.Everything Was Full of Blood 04:51
10.Nwolc 09:22
DURATA TOTALE: 39:33
Nessun commento