Collapse "Alla Deriva"
(2014)
Otto tracce in neanche 28 minuti di musica? E certo: punk/hardcore sparatissimo per tutti i minuti di questo disco di debutto dei Collapse da Firenze, chiamato “Alla Deriva” e che propone tracce sempre tiratissime e sclerotiche, con punte di speed metal/crossover. Invero, l’album non è originalissimo, ma sarebbe quasi stato ingiusto pretenderlo.
La band in questo “Alla Deriva” fa semplicemente quello che deve fare, cioè tritare tutto e lanciare anatemi sociali dal primo secondo della title track fino alla conclusione di “Roma a mano armata”, dove riffs semplici e arrangiamenti ancora più semplici, ma non di meno efficaci, riesco a prendere l’ignaro ascoltatore e buttarlo nel mosh sprigionato dai loro brani, con le prime tre canzoni evidentemente marchiate dall’hardcore, e con soprattutto l’eloquente “Quello che non cerco” a svettare in testa a queste. Nella parte centrale, grazie “Sputo odio” e “Terminator”, è invece più il crossover/hardcore dei D.R.I. a risaltare, con addirittura alcuni assoli e riffs più complicati (ma non troppo) a differenziare un disco altrimenti pericolosamente troppo omogeneo, mentre la conclusione dei brani è affidata a ritorni su lidi hardcore, con la cantabilissima “La fine dei tuoi giorni” e la totalmente punk “Qui va tutto bene” a segnalarsi.
Certo, niente d’innovativo, ma molto di credibile, e inoltre niente voci pulite, niente compromessi, niente ammorbidimenti del sound, niente voglia di esprimere altro che sia un sempre sputo in faccia, godibile da live e il cui acquisto del disco è consigliabile agli amanti delle sonorità hardcore, senza disdegnare i thrashers più semplicistici e cafoni.
Non una pretesa di rinnovare qualcosa, ma un urlo col megafono nelle orecchie, questo sì.
Recensione di: Snarl
Voto: 70/100
Tracklist:
1. Alla Deriva 03:47
2. Quello Che Non Cerco 02:56
3. Democrazia Brutale 02:07
4. Sputo Odio 03:12
5. Terminator 03:33
6. La Fine Dei Tuoi Giorni 03:01
7. Qui Va Tutto Bene 03:29
8. Roma A Mano Armata 03:48
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