Demolition Saint “Ignorance Is the Law”
EP, Wine Blood Records
(2013)
Gli emiliani Demolition Saint sono una giovane band che, come molte succede negli ultimi tempi, si dedica ad un thrash metal vecchio stampo, riportando all’attenzione di tutti delle sonorità che per tutti gli anni ’90 nessuno calcolava più manco di striscio. I territori in cui si muovono sono quelli , come dicevo, del thrash metal di matrice perlopiù statunitense (Bay Area in primis), ma i Nostri appaiono abbastanza ponderati nella scelta delle velocità e anche la sezione strumentale è piuttosto matura.
Gli emiliani Demolition Saint sono una giovane band che, come molte succede negli ultimi tempi, si dedica ad un thrash metal vecchio stampo, riportando all’attenzione di tutti delle sonorità che per tutti gli anni ’90 nessuno calcolava più manco di striscio. I territori in cui si muovono sono quelli , come dicevo, del thrash metal di matrice perlopiù statunitense (Bay Area in primis), ma i Nostri appaiono abbastanza ponderati nella scelta delle velocità e anche la sezione strumentale è piuttosto matura.
L’ep si apre coN una delle canzoni migliori del lotto, “Beyond The Doors Of Insanity", dove ci troviamo al cospetto probabilmente a una canzoni migliori del disco, che mette in risalto le capacità compositive dei Nostri, piuttosto elevate, con diverse soluzioni di chitarra interessanti, cambi di tempo e un alone quasi “techno thrash” che potrebbe essere approfondito in futuro in maniera più ampia. Molto buona anche la seguente "God-Fearing": le chitarre appaiono sempre sugli scudi, accompagnate da una sezione ritmica molto concreta e precisa. Si intravede, come accennavo, una propensione per la parte più tecnica del genere, che per ora rimane un po’ in secondo piano ripspetto agli influssi thrash e heavy old school. La voce fa il suo dovere, abbastanza aggressiva ma non esasperata, insomma il classico timbro leggermente rauco e strozzato che abbiamo sentito una miriade di volte nei dischi thrash degli anni Ottanta (e di conseguenza nei gruppi che, come loro, ne ricalcano le gesta). Inizia con dei giri di tom la finale “Brainless Word”, episodio più ragionato e cadenzato rispetto ai due precedenti, che nei suoi sei minuti e oltre fa vedere come il termine “giovane band” non significhi per forza di cose scarsa tecnica o immaturità.
Certo, i riff ci sono, le idee non mancano, ma ho l’impressione che, se questo disco fosse stato affrontato con una mentalità leggermente meno attenta alla perfezione e più tendente alla potenza (e perché no, alla violenza), sarebbe risultato ancora più convincente.
Un buon inizio dunque per i Demolition Saint, perché nonostante abbiano ancora bisogno di trovare una loro collocazione precisa nel genere e debbano lavorare un po’ meglio sulla struttura dei pezzi, mettono però in risalto tutte le loro qualità e la voglia di potersi ritagliare un posto al sole nel panorama thrash. La concorrenza oggigiorno è spietata, ma se continuano così penso davvero che potrebbero attirare l’interesse di qualche label che conta, almeno in Italia. Ancora qualcosa da mettere meglio a fuoco, ma per essere il loro primo ep direi che hanno fatto un buonissimo lavoro!
Recensore: Sergio Vinci
Recensore: Sergio Vinci
Voto: 70/100
Tracklist:
1. Beyond The Doors Of Insanity 05:54
2. Igranoce Is The Law 03:39
3. God-Fearing 06:14
4. Brainless World 06:26
DURATA TOTALE: 22:13
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