Kreator "Pleasure To Kill"
Full-length, Noise Records
(1986)
Il 1986 è l'anno in cui la violenza del thrash ha raggiunto il suo culmine. Album leggendari sono stati rilasciati quell' anno tra cui alcuni estremamente bestiali e spietati. Ancora oggi, l'nfluenza di questo thrash ha un enorme impatto sulle band moderne, ma nessuno ha mai raggiunto il livello dei Kreator di "Pleasure To Kill": il loro album più feroce di tutti i tempi, e la copertina è una garanzia.
Il 1986 è l'anno in cui la violenza del thrash ha raggiunto il suo culmine. Album leggendari sono stati rilasciati quell' anno tra cui alcuni estremamente bestiali e spietati. Ancora oggi, l'nfluenza di questo thrash ha un enorme impatto sulle band moderne, ma nessuno ha mai raggiunto il livello dei Kreator di "Pleasure To Kill": il loro album più feroce di tutti i tempi, e la copertina è una garanzia.
Sin dai primi minuti di questo album (o meglio, subito dopo l'intro "Choir of the Damned") la straordinaria aggressività di una massiccia miscela di riffing e velocità si personifica in "Ripping Corpse", "Pleasure To Kill" e "Death Is Your Saviour" ...un ottimo inizio! Nessuna melodia, nessuna perdita di tempo, non c'è tempo per giocare, questo è il thrash più totale. Molti accordi sono banali, semplici e la performance strumentale non è particolarmente tecnica, né avanzata e, nonostante non mi dispiaccia la perfezione, qui non si raggiunge essa con la testa, ma con una passione e cattiveria che solo i Kreator del tempo sapevano trasmettere. Tuttavia, in circa 40 minuti di disco, questi ragazzi riescono a tagliare una piccola fetta di questo periodo per dedicarsi maggiormente sulla riuscita delle tracce, esempio sono "Carrion" o "Riot Of Violence" che dimostrano le capacità effettive del gruppo. Quindi, non hanno lasciato tutto appeso ad un paio di semplici riff e velocità.
D' altronde non credo che fosse nelle loro intenzioni creare un qualcosa di tecnico, direi che puntarono su un qualcosa più brutale e non necessariamente complesso.
Questo materiale è onesto, crudo, fresco anche se, rispetto agli album successivi, suona primitivo. Avrebbero potuto rendere il tutto ancora più semplice, sporco e trasandato, ma i ragazzi hanno suonato quello che volevano e come volevano sin dall'inizio. I testi sono un elemento che rendono il risultato ancora più divertente, prevedibile forse, ma sicuramente divertente e per concoludere direi che il tempo non sembra influenzare la potenza di questa splendida musica. Eppure si tratta di uno dei dischi più pesanti mai realizzati, un capolavoro e di sicuro, molte generazioni future, ameranno questo lavoro.
Questo materiale è onesto, crudo, fresco anche se, rispetto agli album successivi, suona primitivo. Avrebbero potuto rendere il tutto ancora più semplice, sporco e trasandato, ma i ragazzi hanno suonato quello che volevano e come volevano sin dall'inizio. I testi sono un elemento che rendono il risultato ancora più divertente, prevedibile forse, ma sicuramente divertente e per concoludere direi che il tempo non sembra influenzare la potenza di questa splendida musica. Eppure si tratta di uno dei dischi più pesanti mai realizzati, un capolavoro e di sicuro, molte generazioni future, ameranno questo lavoro.
Senza i Kreator dell' 86 non ci sarebbe il metal estremo come lo conosciamo oggi e tedeschi hanno dettato le regole su come la brutalità e l' aggressività possono essere fuse insieme nella musica garantendo il piacere.
Recensore: "Ben Grinder"
Recensore: "Ben Grinder"
Voto: 94/100
Tracklist:
Tracklist:
1. Choir of the Damned 01:40
2. Ripping Corpse 03:36
3. Death Is Your Saviour 03:58
4. Pleasure to Kill 04:11
5. Riot of Violence 04:56
6. The Pestilence 06:58
7. Carrion 04:48
8. Command of the Blade 03:57
9. Under the Guillotine 04:38
DURATA TOTALE: 38:42
DURATA TOTALE: 38:42
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