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Havok "Unnatural Selection"

Full-lenght, Candlelight Records
(2013)

La cosa che colpisce di più delle giovani band thrash è che hanno il vantaggio di essere giovani e di avere un approccio e una produzione moderna in materia musicale, e queste due caratteristiche danno al suono un risultato decisamente letale. Band come Lost Society e Havok sono una solida prova di questa combinazione. Havok in particolar modo. Ascoltando il loro EP "Point of No Return" mi avevano colpito, anche rispetto alle prove precedenti. Così, con grande pazienza, ho atteso il loro terzo album, questo "Unnatural Selection".

Il singolo "Give me liberty ... or give me death" aveva già ottenuto un elevato consenso dai fan più scatenati in attesa del nuovo album, ma in qualche modo non era riuscito a catturare davvero la mia attenzione o essere all'altezza delle mie aspettative. E per qualche ragione, questa leggera sensazione di delusione mi ha ccompagnato dal' inizio alla fine dell'ascolto di quest'ultimo parto. L'energia e lo stile della band è sempre presente, con quella alta velocità e intensità che la band ha mantenuto come in passato. Lo stile dei chitarristi Reece e David portano ancora le influenze thrash metal della Bay Area ad alti livelli, con molti momenti nei quali si ricordano i bei vecchi tempi degli Exodus, Testament e un po' di Metallica, anche se ci sono alcune lievi inflessioni/influenze crossover. Il riffing sulla intro di "Give me liberty ... or give me death" porta anche qualche lieve influenza alla Toxic Holocaust.

Ma solo al terzo ascolto o giù di lì ho capito cosa non convince pienamente di questo album. Che fine hanno fatto le canzoni come "From the Cradle to the Grave"? Quelle tracce thrash interessanti soprattutto per il livello energico del drumming di Pete? Quell' apparente caos che sembrava portare? Certo, l' energia e la forza con cui punisce i suoi kit sono ancora presenti su questo "Unnatural Selection", ma le sezioni energiche e caotiche mancano molto, e sicuramente non si riesce a tirar fuori gran parte del fascino della musica degli Havok.

Onestamente, come disco, "Unnatural Selection" è probabilmente uno dei migliori dischi "old-school" thrash della scuola contemporanea, ma questo lavoro non regge il paragone se confrontato al catologo del passato della band. Con la cover dei Black Sabbath "Children of the Grave" riescono ad arrivare al livello più alto dell' album, probabilmente.
Se si vuole sapere di cosa sono in grado di fare gli Havok, sarebbe meglio ascoltare il loro EP "Point of No Return" o qualsaisi altra loro release del passato.

Recensore: Ben
Voto: 70/100

Tracklist:
1. I Am the State 04:05
2. Give Me Liberty... Or Give Me Death 04:43
3. It Is True 04:49
4. Under the Gun 04:18
5. Waste of Life 06:12
6. Living Nightmare 04:59
7. Chasing the Edge 05:03
8. Worse than War 04:57
9. Children of the Grave (Black Sabbath cover) 04:39
10. Unnatural Selection 04:16

DURATA TOTALE: 48:01

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http://www.havokband.com/

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