Machinage "It Makes Us Hate"
Full-length, Self Released, 2011
Recensione di: Ben
Voto: 72/100
Tracklist:
1.Rise of the Souls 01:22
Genere: Thrash Metal
C'รจ qualcosa in Brasile che crea molte buone band Thrash Metal. Non so cosa sia, ma questa band รจ davvero affamata e ciรฒ lo si puรฒ sentire nella loro musica. Quando questo genere รจ fatto bene, si sfida ogni descrizione. Mentre per altri generi di metal e affini ci possono essere diverse descrizioni riguardanti le sonoritร della band, Il Thrash puro solitamente "pompa", ti mantiene in movimento e ti fa divertire.
Puรฒ anche farti incazzare. A questo punto direi che dare a quest' album di debutto il nome "It Makes Us Hate" รจ piรน che azzeccato.
I Machinage suonano in un modo un po' piรน flessibile, mantenendo uno stile ben diverso da quello tribale dei Sepultura, da cui si sente l'enorme ispirazione, anche se questo ritmo sicuramente passa attraverso la leggendaria band di Belo Horizonte. I riff si accumulano uno sopra l'altro, soli fiammanti e batteria martellante. La tecnica รจ piรน che sufficiente e dopo un ascolto o due si potrebbe grattare la testa contro il muro fino a scuoiarla. Il fattore riascoltabilitร รจ elevato e potrebbe occupare le vostre orecchie per un bel po'. Lavoro eccezionale sui riff e sul solo in "Next Victim", fraseggi pazzeschi in "Envy" e “Mask Behind Some Lies”, sottofondo per una voce in classico stile Bay Area.
Se vi piace il Thrash vecchia scuola con una produzione rinforzata e un po' moderna, la rabbia e un buon gusto sulle abilitร della band, che serve solo ad accentuare l'intensitร grezza della musica riprodotta, questo รจ un album che dovete ascoltare.
Puรฒ anche farti incazzare. A questo punto direi che dare a quest' album di debutto il nome "It Makes Us Hate" รจ piรน che azzeccato.
I Machinage suonano in un modo un po' piรน flessibile, mantenendo uno stile ben diverso da quello tribale dei Sepultura, da cui si sente l'enorme ispirazione, anche se questo ritmo sicuramente passa attraverso la leggendaria band di Belo Horizonte. I riff si accumulano uno sopra l'altro, soli fiammanti e batteria martellante. La tecnica รจ piรน che sufficiente e dopo un ascolto o due si potrebbe grattare la testa contro il muro fino a scuoiarla. Il fattore riascoltabilitร รจ elevato e potrebbe occupare le vostre orecchie per un bel po'. Lavoro eccezionale sui riff e sul solo in "Next Victim", fraseggi pazzeschi in "Envy" e “Mask Behind Some Lies”, sottofondo per una voce in classico stile Bay Area.
Se vi piace il Thrash vecchia scuola con una produzione rinforzata e un po' moderna, la rabbia e un buon gusto sulle abilitร della band, che serve solo ad accentuare l'intensitร grezza della musica riprodotta, questo รจ un album che dovete ascoltare.
Recensione di: Ben
Voto: 72/100
Tracklist:
1.Rise of the Souls 01:22
2.Next Victim 04:40
3.Envy 04:18
4.Anguish 05:08
5.Mask Behind Some Lies 05:20
6.Beliefs 04:28
7.Cold 3rd War0 4:42
8.Is This The Way ? 04:09
9.Tides Of War 04:33
DURATA TOTALE: 38:40
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