Ibridoma “Night Club”
Full-length,
SG Records, 2012
Tracklist:
1. Eagles from the Sky 03:45
2. Cold Light of Moon 05:32
3. Night Club 03:16
4. 7 Days of Death 04:26
5. Why Do You Feel Alone 04:21
6. Last Supper 03:37
7. Businessmen 03:50
8. Face to Face 03:24
DURATA TOTALE: 32:11
http://www.facebook.com/ibridomaofficial
Genere:
Heavy Metal
Approdano al secondo album gli italiani Ibridoma, a due anni
di distanza dall’omonimo debutto. Il loro heavy metal classico questa volta
risulta più coinvolgente e spontaneo, denotando un passo in avanti rispetto al
capitolo precedente, ed offre vari spunti interessanti che ricordano vagamente
anche il mondo del prog, con citazioni velate a band come Dream Theater e Rush
(vedi ad esempio la opener “Eagles From The Sky”), che poggia sulla loro base
fatta di Heavy Metal classico.
Anche la componente Hard Rock è pulsante e ben inserita nel
tessuto robusto della band, e canzoni come “Night Club”, “Face To Face” o “Last
Supper” lo dimostrano in pieno. Purtroppo, nonostante la evidente crescita
rispetto al debutto, questo disco offre da una parte tanti pregi, ma anche
alcuni limiti. Uno di questi è che in quest'opera si riscontra una
incapacità da parte della band di imprimere la giusta qualità e spinta ai
brani, in modo che qualcuno di essi possa fare da highlight e rimanere impresso
nella memoria dell’ascoltatore. Non è obbligatorio avere delle hit in un album,
ma se non si hanno delle hit allora si deve compensare con una qualità media
dei brani che vada oltre il “discreto”, se si vuole emergere in modo deciso.
A livello di capacità dei singoli e di produzione c’è
davvero poco da rimproverare alla band, anche se una voce più possente, secondo
me, non avrebbe di sicuro fatto male al risultato finale, ma anzi, avrebbe dato
probabilmente più forza e carattere. Certo, Christian Bartolacci è un ottimo
cantante a livello esecutivo, pulito e preparato, ma non riesce a costruire
melodie efficaci e di lunga durata. E questo per me è un limite non da poco,
considerando che parliamo di Heavy Metal e non di Grind Core.
Menzione di merito per il basso di Leonardo Ciccarelli, che
emerge grazie a linee ben architettate ed avvolgenti, e che fortunatamente non
vengono affossate da un missaggio che troppe volte relega questo strumento in
secondo piano.
Rimane, un po’ come in occasione del debutto, la sensazione
che questa sia una band davvero in gamba sotto il profilo
esecutivo-strumentale, ma un po’ sterile in quanto a capacità di suscitare
emozioni nell’ascoltatore.
Le radici per uno sviluppo in positivo ci sono
tutte, e quindi li attendiamo alla "prova del nove" col loro prossimo, terzo
disco. Peccato, occasione mancata, anche se di poco.
Recensore: Sergio Vinci “Kosmos Reversum”
Voto: 64/100
Tracklist:
1. Eagles from the Sky 03:45
2. Cold Light of Moon 05:32
3. Night Club 03:16
4. 7 Days of Death 04:26
5. Why Do You Feel Alone 04:21
6. Last Supper 03:37
7. Businessmen 03:50
8. Face to Face 03:24
DURATA TOTALE: 32:11
http://www.facebook.com/ibridomaofficial
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