Full Moon Ritual “Summoning A Cursed Moon”
EP, Self-released, 2012
La canzone sferra subito dei fendenti ben affilati come lastre di ghiaccio, alternati da mid-tempos incantatori, voce scartavetrata ed una struttura strumentale veramente semplice ma funzionante (come il resto del CD). “Upon A Dead Hill” parte lenta e logorante con un riffing pregno di malinconia suicida e tale supplizio (in senso buono) viene giusto spezzato da un up tempos. “Evil Forces Reign” mi fa venire in mente il buon Burzum degli esordi, la canzone ci trascina in un sentiero lugubre, con chitarre dissonanti e voce straziante. Tutto suonato in modo blando e soffocante.
Genere: Black Metal
E dopo “Evocation” ossia un intro suggestivo, ecco uscire fuori nettamente il putrido sound dei primi anni Novanta con locazione nei Paesi Scandinavi (specialmente Norvegia). Ebbene sì, già con “A Nichilist Creation” si capisce immediatamente che il quintetto in questione suona un Black Metal puro e duro a morire, per niente contaminato da altri generi musicali e cose simili.
E dopo “Evocation” ossia un intro suggestivo, ecco uscire fuori nettamente il putrido sound dei primi anni Novanta con locazione nei Paesi Scandinavi (specialmente Norvegia). Ebbene sì, già con “A Nichilist Creation” si capisce immediatamente che il quintetto in questione suona un Black Metal puro e duro a morire, per niente contaminato da altri generi musicali e cose simili.
La canzone sferra subito dei fendenti ben affilati come lastre di ghiaccio, alternati da mid-tempos incantatori, voce scartavetrata ed una struttura strumentale veramente semplice ma funzionante (come il resto del CD). “Upon A Dead Hill” parte lenta e logorante con un riffing pregno di malinconia suicida e tale supplizio (in senso buono) viene giusto spezzato da un up tempos. “Evil Forces Reign” mi fa venire in mente il buon Burzum degli esordi, la canzone ci trascina in un sentiero lugubre, con chitarre dissonanti e voce straziante. Tutto suonato in modo blando e soffocante.
Stesso discorso per la conclusiva “Eternal Decay”, fatta eccezione per l’accelerazione che avviene da metà canzone in poi. Per il resto riffs freddi e neri come la notte profonda. I Fullmonn Ritual sono totalmente vintage in tutto e per tutto, quindi penso che saranno ben graditi dai puristi del genere e forse odiati da chi ha bisogno di qualcosa di evoluto nel 2012. Io appartengo alla prima categoria e credo che questo lavoro non sia niente male e riesce a scorrere facilmente. Comunque provare per credere, potete Scaricare gratuitamente il loro demo cd tramite questo link: http://www.mediafire.com/?5t4byj8oi1a4878
Recensione a cura di: chrisplakkaggiohc
VOTO: 60/100
Tracklist:
Recensione a cura di: chrisplakkaggiohc
VOTO: 60/100
Tracklist:
01.Evocation
02.A Nihilist Creation
03.Upon a Dead Hill
04.Evil Forces Reign
05.Eternal Decay
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