Pseudogod "Deathwomb Catechesis"
Full-length, Kvlt Records, 2012
Genere: Black/Death Metal
Gli Pseudogod vengono dalla fredda Russia e con il qui presente "Deathwomb Catechesis" giungono, dopo una corposa serie di split e demo, al debutto in full-length. Ci tengo innanzitutto a fare un plauso all'artwork dell'album, veramente magnifico, ma qui è la musica che conta, quindi iniziamo.
Innanzitutto va detto che la provenienza geografica dei Nostri deve aver avuto qualche effetto sulla loro musica: un Black/Death sulfureo, atmosferico, dalle forti tinte esoteriche ma capace di mantenere intatta per tutta la durata del platter la sua feralità . Il primo paragone che viene in mente è, naturalmente, con la foltissima schiera di band definite "War", quindi parliamo dei vari Conqueror, Revenge, Blasphemy eccetera. Ma oltre a quest'influenza è presentissimo anche certo Death Metal di scuola americana dei bei tempi andati, un nome su tutti: Incantation. Ecco forse è questo l'unico vero difetto del platter: per tutta la sua durata è onnipresente l'ombra della band di McEntee, vi sarà impossibile non accorgervene.
Genere: Black/Death Metal
Gli Pseudogod vengono dalla fredda Russia e con il qui presente "Deathwomb Catechesis" giungono, dopo una corposa serie di split e demo, al debutto in full-length. Ci tengo innanzitutto a fare un plauso all'artwork dell'album, veramente magnifico, ma qui è la musica che conta, quindi iniziamo.
Innanzitutto va detto che la provenienza geografica dei Nostri deve aver avuto qualche effetto sulla loro musica: un Black/Death sulfureo, atmosferico, dalle forti tinte esoteriche ma capace di mantenere intatta per tutta la durata del platter la sua feralità . Il primo paragone che viene in mente è, naturalmente, con la foltissima schiera di band definite "War", quindi parliamo dei vari Conqueror, Revenge, Blasphemy eccetera. Ma oltre a quest'influenza è presentissimo anche certo Death Metal di scuola americana dei bei tempi andati, un nome su tutti: Incantation. Ecco forse è questo l'unico vero difetto del platter: per tutta la sua durata è onnipresente l'ombra della band di McEntee, vi sarà impossibile non accorgervene.
È tuttavia un fattore marginale dal momento che la bontà di questo lavoro e l'attitudine degli Pseudogod sono inequivocabili. Nonostante ci si trovi davanti ad un album Black/Death tutto sommato eseguito rigidamente all'interno dei canoni del filone tutti i pezzi qui contenuti (quale più, quale meno) contengono una o più parti capaci di stamparsi in testa con molta facilità , sia che si tratti di parti atmosferiche capaci di rievocare nella mente paesaggi siderali sia che si tratti di vere e proprie bordate capaci di farvi spaccare il collo a metà .
Un album onestissimo, ben prodotto, ben suonato, e preludio alla carriera di un act da tenere senz'altro sott'occhio. Consigliato ai fan del "War" e del Death Metal alla Incantation/Immolation.
Recensione a cura di: Soulgrinder
VOTO: 75/100
Tracklist:
1. Vehement Decimation 04:40
2. Malignant Spears 04:30
3. Saturnalia (The Night of the Return...) 04:37
4. Azazel 05:37
5. The Antichrist Victory 04:24
6. Necromancy of the Iron Darkness 04:03
7. Encarnación del mal 05:07
8. The Triangular Phosphorescence 07:46
DURATA TOTALE: 40:44
http://pseudogod.blackterror.org/
Un album onestissimo, ben prodotto, ben suonato, e preludio alla carriera di un act da tenere senz'altro sott'occhio. Consigliato ai fan del "War" e del Death Metal alla Incantation/Immolation.
Recensione a cura di: Soulgrinder
VOTO: 75/100
Tracklist:
1. Vehement Decimation 04:40
2. Malignant Spears 04:30
3. Saturnalia (The Night of the Return...) 04:37
4. Azazel 05:37
5. The Antichrist Victory 04:24
6. Necromancy of the Iron Darkness 04:03
7. Encarnación del mal 05:07
8. The Triangular Phosphorescence 07:46
DURATA TOTALE: 40:44
http://pseudogod.blackterror.org/
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