Deathhammer “Onward To The Pits”
Full Length, Hells Headbangers Records, 2012
Genere: Thrash Metal
A questo duo Norvegese non importa molto della parola “evoluzione”, specialmente in ambito musicale, anzi loro sono ancorati in tutto agli stilemi ottantiani, al massimo si arriva con sforzo ai primi anni Novanta, sia parlando come sonorità che come modo di concepire e scrivere le canzoni, non c’è molto da dire su questo loro nuovo e secondo lavoro, a parte che il Thrash/Black crudo e malefico è la loro ninfa vitale.
Recensione a cura di: chrisplakkaggiohc
VOTO: 65/100
A questo duo Norvegese non importa molto della parola “evoluzione”, specialmente in ambito musicale, anzi loro sono ancorati in tutto agli stilemi ottantiani, al massimo si arriva con sforzo ai primi anni Novanta, sia parlando come sonorità che come modo di concepire e scrivere le canzoni, non c’è molto da dire su questo loro nuovo e secondo lavoro, a parte che il Thrash/Black crudo e malefico è la loro ninfa vitale.
Quindi nel calderone già stracolmo d’ossa, liquidi vari e borchie ci buttiamo dentro anche ritmiche veloci ed assatanate, un rifferama spinoso ed impregnato di veleno mortale, uno screamng ruvido che si lascia andare anche a degli acuti controversi, assoli di chitarra sparati a volte a casaccio, titoli delle canzoni abbastanza cattivi (idem per la grafica), un basso capace di fare in sordina il suo sporco lavoro, poca fantasia negli arrangiamenti, un pizzico di reverbero alla voce, un paio di litri di vino rosso e tanta passione ed amore (in questo caso userei il termine odio) per il metallo puro ed incondizionato.
E qui sembrerebbe una stroncatura in pieno, ma dal mio punto di vista non lo è, a me piacciono questi gruppi anche se penso che ne esistono tanti altri capaci di fare meglio, però in fin dei conti penso che questa band potrà allietare per una quarantina di minuti scarsi tutti quei metal-head che ancora indossano i loro smanicato pieni di toppaccie e spillette scolorite, jeans stretti e stracciati, t-shirts nere specialmente dei primi Kreator, Sodom , Sabbat (Jap) e pronti a buttarsi nel pogo violento imprecando a iosa, magari brilli…Ecco questo è lo spirito giusto per approdare nel mondo dei Deathhammer. Invece per chi è alla ricerca continua di nuove sonorità, di sperimentazioni, di suoni laccatti, di tecnica eccelsa, sarebbe meglio voltare subito pagina.
Tra le canzoni che ho notato di più c’è l’opener “Deathrashing Sacrifice” che racchiude l’essenza di questo CD. Ossia una canone dura e sparata, intenta solamente a tagliare le teste dei pousers del Metal e poi “Emperor Of Sin” perché in confronto alle altre ha un tocco atmosferico oscuro ed anche abbastanza cadenzata, credo che riesca a spezzare bene l’angoscia di questo pattern.
Recensione a cura di: chrisplakkaggiohc
VOTO: 65/100
Tracklist:
1. Deathrashing Sacrifice 03:07
2. Voodoo Rites 02:48
3. Fullmoon Sorcery 04:04
4. Emperor of Sin 03:26
5. To The Evil 03:02
6. Final Black Mass 04:49
7. Army of Death 03:59
8. Seduced By The Flames 06:00
9. Lead Us Into Hell 04:05
10. Onward To The Pits 03:47
2. Voodoo Rites 02:48
3. Fullmoon Sorcery 04:04
4. Emperor of Sin 03:26
5. To The Evil 03:02
6. Final Black Mass 04:49
7. Army of Death 03:59
8. Seduced By The Flames 06:00
9. Lead Us Into Hell 04:05
10. Onward To The Pits 03:47
Nessun commento