Toxic Trace "Torment"
Full-length, 2011, EBM Records
Genere: Thrash Metal
Gran bella botta questi Toxic Trace! Serbi, i Nostri esordiscono con questo full a nome "Torment", una manciata di sassate tirate in faccia all'ascoltatore: Thrash Metal incazzato e diretto, che risente in maniera palese della scuola teutonica, Kreator su tutti, più d'una volta mi sono trovato davanti agli echi di "Pleasure To Kill" e la cover di "Flag Of Hate" posta in chiusura la dice lunga sull'amore dei ragazzi per la band del buon Mille Petrozza.
Vocals graffianti, drumming forsennato che ha nel classicissimo "tupatupa" la propria ragion d'essere e riff che vengono macinati tipo catena di montaggio, alternati ad assoli cacofonici e belli taglienti. Il fatto che esordiscano nel 2011 con un disco dal chiaro sapore eighties potrebbe far storcere il naso ai modernisti e anche a coloro che ritengono il revival Thrash degli ultimi anni una porcata. Vi confesserò che molto spesso anche io mi sono domandato le ragioni di questa "riesumazione"; intesa come il ritorno in auge di sonorità primordiali, ancora legate in alcuni frangenti all'Heavy classico ma molto spesso corredate da una produzione che negli anni '80 era solo un sogno (o un incubo, dipende da come la vedete). Me ne sono domandato le ragioni soprattutto perchè, solitamente, i frutti di questo ritorno al passato (ma neanche tanto) si sono dimostrati acerbi: promesse mancate, assenza di stimoli e mancanza di mordente, fattori che nel Thrash sono imprescindibili. I Toxic Trace non ci stanno a finire nel calderone dei "gruppi buoni ma che potrebbero fare di più" e sfoderano un'attitudine genuina che si fa veicolo di un Metal ferale, onesto, basilare, quanto di più vicino ci possa essere all'originaria concezione di Thrash Metal.
Un disco che sembra venire dal passato, un passato che in molti ricordano con nostalgia, ed è soprattutto a costoro che consiglio questo "Torment". Un tributo agli anni che furono quindi? No, piuttosto un disco onesto, suonato da gente onesta e con le palle quadrate, da accompagnare con una bella birra possibilmente.
Recensione a cura di: Soulgrinder
Voto: 75/100
Tracklist:
1. Haunted 03:30
2. Witch From Hell 04:28
3. Slaughter 04:44
4. Religion Is Slavery 04:17
5. Tormentor 03:55
6. Butchered 03:39
7. Against The Cross 03:18 instrumental
8. The Antichrist 03:54
9. Flag Of Hate (Kreator Cover) 03:01
Genere: Thrash Metal
Gran bella botta questi Toxic Trace! Serbi, i Nostri esordiscono con questo full a nome "Torment", una manciata di sassate tirate in faccia all'ascoltatore: Thrash Metal incazzato e diretto, che risente in maniera palese della scuola teutonica, Kreator su tutti, più d'una volta mi sono trovato davanti agli echi di "Pleasure To Kill" e la cover di "Flag Of Hate" posta in chiusura la dice lunga sull'amore dei ragazzi per la band del buon Mille Petrozza.
Vocals graffianti, drumming forsennato che ha nel classicissimo "tupatupa" la propria ragion d'essere e riff che vengono macinati tipo catena di montaggio, alternati ad assoli cacofonici e belli taglienti. Il fatto che esordiscano nel 2011 con un disco dal chiaro sapore eighties potrebbe far storcere il naso ai modernisti e anche a coloro che ritengono il revival Thrash degli ultimi anni una porcata. Vi confesserò che molto spesso anche io mi sono domandato le ragioni di questa "riesumazione"; intesa come il ritorno in auge di sonorità primordiali, ancora legate in alcuni frangenti all'Heavy classico ma molto spesso corredate da una produzione che negli anni '80 era solo un sogno (o un incubo, dipende da come la vedete). Me ne sono domandato le ragioni soprattutto perchè, solitamente, i frutti di questo ritorno al passato (ma neanche tanto) si sono dimostrati acerbi: promesse mancate, assenza di stimoli e mancanza di mordente, fattori che nel Thrash sono imprescindibili. I Toxic Trace non ci stanno a finire nel calderone dei "gruppi buoni ma che potrebbero fare di più" e sfoderano un'attitudine genuina che si fa veicolo di un Metal ferale, onesto, basilare, quanto di più vicino ci possa essere all'originaria concezione di Thrash Metal.
Un disco che sembra venire dal passato, un passato che in molti ricordano con nostalgia, ed è soprattutto a costoro che consiglio questo "Torment". Un tributo agli anni che furono quindi? No, piuttosto un disco onesto, suonato da gente onesta e con le palle quadrate, da accompagnare con una bella birra possibilmente.
Recensione a cura di: Soulgrinder
Voto: 75/100
Tracklist:
1. Haunted 03:30
2. Witch From Hell 04:28
3. Slaughter 04:44
4. Religion Is Slavery 04:17
5. Tormentor 03:55
6. Butchered 03:39
7. Against The Cross 03:18 instrumental
8. The Antichrist 03:54
9. Flag Of Hate (Kreator Cover) 03:01
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