Mystical Fullmoon "Scoring a Liminal Phase"
Full-length, Blackmetal.com, 2009/2011
2. Hives 01:54
3. Per Speculum in Aenigmate 07:06
4. Opening the Shrine of Janus 09:30
5. Daleth: Journey (Visio in Yule) 04:35
6. Omen (Capricorn Vibe) 07:35
7. Limbonica Mysteria 10:30
8. Progression ov Thee Revelation: Nigredo in Mars 03:09
9. Prometheus Unbound 07:01
10. May Wisdom Bless My Path 13:56
Genere: Black Metal/Avantgarde
“M'Illumino
d'Immenso”
Ritornare in un luogo denso di
piacevoli sensazioni è una delle numerose emozioni che perpetuamente
rincorriamo. E poter rimetter piede in un paese ospitale con appresso un dono
ben impacchettato amplifica il senso di appagamento.
E' così che oggi, stasera
per essere precisi, che mi sento, narrandovi brevemente di un piccolo diamante
prodotto dalla nostra sterile Italietta, funestata da sacrifici economici,
Unione Europea impicciona, politica a tratti peggio di uno spettacolo di cabaret. Ebbene, aprire la posta
elettronica e trovarvi appoggiato decorosamente il promo dei Mystical Fullmoon
ha pacificato momentaneamente la mia malinconia.
E lo ammetto, anche farmi godere parecchio. Questo perchè il gruppo in
questione, attivo dal 1994, ma al primo vero lavoro sulla lunga distanza è una
goduria per i padiglioni auricolari.
Prendiamo la prima traccia, otto
densi minuti, in cui una voce scream, più penetrante nelle carni dell'ugula
degli Immortal, stende il suo scuro drappo su tappeti di tastiera, disturbi
noise, batteria che invece di picchiare senza regola o ragione, costruisce una
partitura ritmica talmente varia da incollare l'ascoltatore alla sedia, o al
divano. Ditemi se non è ciò che ognuno di noi, dopo esser stato torturato da
decine di album che, nella loro essenza, suonano praticamente identici, cerca
nel black metal? Quel quid che rende un immenso piacere poter essere recensore.
I Mystical Fullmoon inoltre
dimostrano una versatilità con pochi eguali, riscontrabile solo nei grandissimi
del genere, Arcturus, Ulver per citare qualche nome, i quali siamo abituati ad
incensare, immaginando non ci siano musicisti con le stesse doti compositive. Eppure l'assolo che spezza la
sfuriata di As I Walk Along The Darkest Path of My Soul è da brividi: melodico,
intervallato da sporadici armonici artificiali, risulta uno degli stacchi
meglio riusciti dell'intero disco. L'arpeggio di Omen (Capricorn Vibe) resta
inciso nella memoria, seguito rapidamente dal cantato, pesantemente disturbato
dal rumore bianco, che aumenta la percezione di alienazione, d'essersi
risvegliati in un universo totalmente differente da quello abituale, con il
disco come distorta, arcana colonna sonora.
La spiazzante apertura jazzistica di Daleth: Journey rapisce per la sua
collocazione coraggiosa.
Lasciatemelo dire:
chi se lo sarebbe atteso?
Una band, ribadisco, tricolore
con queste potenzialità mostruose, che oltre ad essere ben visibili sono
amalgamate, rielaborate, presentate con una veste accattivante.
Ed unite magistralmente in
un'idea, ricostruire un occultismo che resista alla disgregazione post-moderna,
che non solo affascina chiunque presti un'attenzione non superficiale al
prodotto in questione, ma addirittura lo obbliga a rapportarsi con essa.
Pochi sono i lavori che ottengono
questo glorioso risultato. Ricordiamoci che lo scopo di un'opera d'arte è
accompagnare passo passo alla riflessione chi si incontra con essa.
Nei tempi moderni, i tempi del
bruciatore perennemente in attività, ciò è divenuto una rarità.
In aggiunta l'orizzonte d'attesa
creato dallo snodarsi del platter è sempre impostato in modo da sorprendere
continuamente, non con passaggi ad effetto, ben pochi infatti sono i
virtuosismi, seppur si evinca che i Nostri paladini siano in grado di plasmare
meraviglie, ma con corpose variazioni sul tema.
Originalità supportata da una
buona produzione, su cui però ho qualche questione da sollevare. Innanzitutto
il peso dato agli strumenti singolo è discreto ma non totalmente azzeccato: il
basso, perfettamente udibile in svariati punti (con il picco in Omen), in altri
risulta completamente assente. Questo non è, a mio opinione, un particolare
trascurabile, soprattutto trattandosi di un combo che unisce in sé
caratteristiche provenienti da ambiti musicali differenti, e che quindi
necessita dell'apporto di tutti i guerrieri a sua disposizione, in modo da
poter approfittare dei loro diversi atteggiamenti, delle loro peculiarità. In
seconda sede, la voce non sempre è trattata in modo sufficiente: spesso non
vengono colte le sue molteplici sfumature, appiattendo un interprete, il quale
invece ha un timbro notevolmente ricco, anche senza ricorrere agli effetti. Non
si nota assolutamente la differenza fra drum machine e batterista in virtù
della encomiabile cura nel programmarla.
E' stata riferita anche la
partecipazione di una sezione d'archi presa a prestito dall'Orchestra
Filarmonica di Budapest. Purtroppo il loro apporto è poco udibile, benchè
l'intuizione di partenza, ossia affiancare alla tastiera,- protagonista di
intrecci complessi, non solo di accompagnamento pedissequo-, veri e propri
compagni di viaggio non sintetizzati, sia dimostrazione del lungo lavoro di
gestazione e preparazione dell'album, curato nella più piccola minuzia, testi
(ovviamente) compresi (spesso stesi in anticipo rispetto alla parte
strumentale).
In conclusione, un regalo di
questi ragazzi alla nostra discografia: un'ora di intensa sopraffazione dei
sensi, un Nirvana oserei dire. Non cessa mai il desiderio di andare a
riascoltare quel pezzo o quel passaggio, quell'arpeggio (gli ultimi tre del
disco, simili, ma stupendi), quel giro di batteria, garantendo una durata
cospicua, ben oltre il naturale decadimento delle novità, che potrebbe, nel
futuro, rendere Scoring a Liminal Phase quasi un classico.
Citando direttamente gli ultimi
secondi della decima traccia, May Wisdom Bless My Path (è anche un augurio
ecumenico!), io, ponendo sul lettore i Mystical, ho perso me stesso.
Recensione a cura di: Thanatos
Voto: 88/100
Tracklist:
1. As I Walk Along the Darkest Paths of My Soul 08:40 2. Hives 01:54
3. Per Speculum in Aenigmate 07:06
4. Opening the Shrine of Janus 09:30
5. Daleth: Journey (Visio in Yule) 04:35
6. Omen (Capricorn Vibe) 07:35
7. Limbonica Mysteria 10:30
8. Progression ov Thee Revelation: Nigredo in Mars 03:09
9. Prometheus Unbound 07:01
10. May Wisdom Bless My Path 13:56
DURATA TOTALE: 01:13:56
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