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Warnipples "Hangover Tunes"

Full-length, Coyote Anthems Productions, 2011
Genere: Hard Rock

I Warnipples potrebbero apparire come un nome nuovo per molti, ma sfogliando la biografia allegata a questo “Hangover Tunes” ci rendiamo conto che questa band racchiude alcuni tra i più talentuosi musicisti metal e hard rock italiani, come ad esempio Sgt. Nipple alla batteria, conosciuto anche come m:A Fog (Black Flame, Slavia ecc.) e altri componenti già visti all’opera in bands come Highlord, Lymph of Wisdoom e Mortuary Drape.
L’estrazione prevalentemente estrema dei musicisti coinvolti in questa band non ha influito in questo caso, perché il cd è una specie di piccolo manuale dell’hard rock più classico, con influenze che vanno ricercate sia in nomi storici come Thin Lizzy, Motley Crue, AC/DC o Guns n’Roses, ma anche in realtà contemporanee come Hardcore Superstar o Velvet Revolver.

Questo connubio di hard rock classico e moderno trova la sua maggiore riuscita in brani adrenalinici come “Porno Doll”, molto trascinante col suo street rock venato di metal. Le intenzioni sono subito chiare: riff di chitarra al vetriolo, belli grezzi e in your face e la batteria di Sgt. Nipple che si impegna a dare spinta e groove al tutto. Da notare subito l’ottima resa sonora di ogni strumento, tutto appare nitido e potente, ma assolutamente non levigato e questo giova all’anima un po’ selvaggia della proposta dei Nostri. Buoni i piccoli ma azzeccati inserti di doppio pedale che ogni tanto sottolineano i momenti più duri, ed è anche convincente la prova vocale di Andy Nipple. La band in generale non molla quasi mai la presa, offrendo una prova energica in quasi tutto l’album, ed episodi come “Ashes On Ice”, col suo irresistibile retrogusto malinconico, o “Hang ‘em Over” vi scuoteranno e vi riporteranno indietro di 20-25 anni, quando il rock veniva associato anche a capelli cotonati, trucco e party selvaggi. 

Concludendo posso dire che il disco in generale si lascia ascoltare molto piacevolmente. Certo sono un po’ lontani questi Warnipples dalla eccellenza delle band che ho citato e a cui si ispirano, non tanto per una questione tecnica, che è davvero di prim’ordine, ma per una questione di ispirazione, non sempre costante in tutti i brani. In ogni caso chi cerca del sanguigno e sporco rock n’ roll troverà pane per i suoi denti in questo “Hangover Tunes”, che nonostante non inventi nulla di nuovo, rivisita certi territori con una padronanza non comune. D’altronde non stiamo parlando di musicisti alle prime armi, ma di gente ormai affermata nel panorama musicale “duro” italiano, e questo si nota in ogni aspetto del disco.
E adesso non esitate ancora, andate a vederli live o fate un bel party, di quelli che ti lasciano invalido per una settimana. Premete il tasto play, i Warnipples faranno il resto.

Recensione a cura di: Sergio Vinci “Kosmos Reversum"
Voto: 70/100

Tracklist:
1. Intro
2. Porno Doll
3. Hang 'em Over
4. All the Blame
5. Ashes on Ice
6. Call Me Back
7. Gasoline
8. Snakes n' Pills
9. Poser Blues
10. Serotonin
11. Death Said No
12. Twist of Fate

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