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Moon "Caduceus Chalice"

Full-length, Moribund Records, 2011
Genere: Black Metal

Gli australiani Moon con questo loro lavoro ci propongono un black metal molto atmosferico che oserei avvicinare stilisticamente a quello degli Xasthur ma anche ai primissimi Manes. Davvero suggestivo l’intro “In Shadows”, con le sue atmosfere marcatamente decadenti e malinconiche; interessante anche la traccia seguente “ Forest Samhein”, che certamente colpisce il cuore dell’ascoltatore per le atmosfere ma che però colpisce anche l’orecchio per la (ahimè) pessima qualitĂ  audio della batteria, che non si potrebbe distinguere dal rumore delle pentole (sono pressocchè certa che si tratti di una –modestissima- drum machine).
Ma ad aggravare il problema è che la batteria, oltre ad essere registrata malissimo, è anche stata trascurata troppo per quanto riguarda la sua dinamicità. Purtroppo, in poche parole: si sente poco e male, e quel poco che si sente non riesce a esaltare il brano perché è statica e monotematica come un metronomo.

Ma non preoccupatevi: fortunatamente le tracce successive sono un po’ piĂą ascoltabili e il suono della batteria si riesce un po’ meglio a distinguere fra gli altri strumenti (anche se sempre di una drum machine si tratta, ma è meno monotona e simile alle pentole) . Solo che…il problema riguarda la voce, che è stata registrata come se il cantante stesse in un’altra stanza durante la registrazione. Nulla da dire riguardo le melodie e le atmosfere ricreate da chitarre taglientissime e tastiere spettrali….come nel demo dei Manes. A mio avviso, davvero sotto questo aspetto i Moon sono riusciti nel loro intento di ricreare qualcosa che non fosse il solito depressive black metal, ma a dare vita ad un lavoro che, si, è accostabile al depressive ma non è di certo una litania che fa venire voglia di andarsene a dormire ma rievoca le atmosfere dei vecchi demo su cassetta tanto amati dai puritani del black metal di vecchia generazione. Il discorso purtroppo non vale per l’ultima traccia, “Chalice” che è noiosa e dura venti minuti…. Venti minuti di melodie melense e ripetitive fino alla disperazione dell’ascoltatore che crolla tra le braccia di Morfeo.

In definitiva, e concludo, il lavoro dei Moon è come una pietra rozza, che se scolpita meglio sarebbe bella. Immaginatelo con una batteria “normale” e piĂą dinamica, con un’acustica piĂą definita e senza “Chalice” e vi ritroverete un masterpiece dell’underground.

Recensione a cura di: Volturnja
Voto: 68/100

Tracklist:
1. In Shadow 02:06
2. Forest Samhain 07:01
3. Beneath 09:47
4. Monastery 06:45
5. Caduceus 06:03
6. Chalice 18:36

DURATA TOTALE: 50:18

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