Stench "In Putrescence"
Full-length, Agonia Records, 2010
Genere: Death Metal
Chi ama il vecchio death metal, in particolare quello svedese, rozzo e sparato al punto giusto non faticherà ad apprezzare questo “In Putrescence” degli svedesi Stench. Un prodotto davvero niente male questo, e trattasi del loro primo full-length che segue l’ep d’esordio “Reborn In Morbidity” del 2009.
Un cd che colpisce bene e che ha il grosso pregio di proporre un death metal degno di questo termine, in un periodo in cui troppi tecnicismi e “fighetterie” varie stanno invadendo un genere che dovrebbe a mio avviso tornare un po’ a quella che era la sua incarnazione originaria. Probabilmente questo è un cd che piacerà anche a qualche black metallers che ricerca ancora uno stile primordiale e che un tempo non divideva in maniera così netta i due generi.
Quindi all’interno di questo lavoro troverete richiami a gente come Morbidi Angel, Vomitory, Repugnant, e qualche accenno più black oriented, ma sicuramente non parliamo del “famoso” black metal anni ‘90 scandinavo, ma di quello imbastardito col death e col thrash primitivo proposto da gente come Nifelheim, Vomitor e compagnia lercia. La velocità è presente ma non esasperata, sebbene di parti in blast beat ce ne siano in abbondanza, ma è l’alone mortifero che ammanta il cd a fare la parte del leone. Qui non c’è tempo per dimostrare quanto si è bravi, ma solo quanto si sappia proporre del crudo death metal senza fronzoli, con un basso in evidenza che mette una ulteriore patina vischiosa a tutte le canzoni col suo suono corposo e malsano.
Insomma credo che in base alle band che ho citato e ad alcuni cenni riguardanti lo stile della band, chi ama un certo tipo di metallo della morte non deve assolutamente lasciarsi scappare questo cd. Se poi rimarrete indifferenti a un pezzo come “Breath of the Rottenness”, è inutile che io continui a scrivere, vuol dire che non sapete cosa è il death metal.
Cambiate genere e finitela lì.
Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 75/100
Tracklist:
1. The Blackness 03:14
2. Face of Death 02:38
3. Ghosts 04:31
4. Breath of the Rottenness 04:28
5. The Fire 03:09
6. Crimson Hills 03:34
7. Drenched in the Light 06:08
8. The ones who Rot 03:16
30:58
http://www.myspace.com/swedenstench
Genere: Death Metal
Chi ama il vecchio death metal, in particolare quello svedese, rozzo e sparato al punto giusto non faticherà ad apprezzare questo “In Putrescence” degli svedesi Stench. Un prodotto davvero niente male questo, e trattasi del loro primo full-length che segue l’ep d’esordio “Reborn In Morbidity” del 2009.
Un cd che colpisce bene e che ha il grosso pregio di proporre un death metal degno di questo termine, in un periodo in cui troppi tecnicismi e “fighetterie” varie stanno invadendo un genere che dovrebbe a mio avviso tornare un po’ a quella che era la sua incarnazione originaria. Probabilmente questo è un cd che piacerà anche a qualche black metallers che ricerca ancora uno stile primordiale e che un tempo non divideva in maniera così netta i due generi.
Quindi all’interno di questo lavoro troverete richiami a gente come Morbidi Angel, Vomitory, Repugnant, e qualche accenno più black oriented, ma sicuramente non parliamo del “famoso” black metal anni ‘90 scandinavo, ma di quello imbastardito col death e col thrash primitivo proposto da gente come Nifelheim, Vomitor e compagnia lercia. La velocità è presente ma non esasperata, sebbene di parti in blast beat ce ne siano in abbondanza, ma è l’alone mortifero che ammanta il cd a fare la parte del leone. Qui non c’è tempo per dimostrare quanto si è bravi, ma solo quanto si sappia proporre del crudo death metal senza fronzoli, con un basso in evidenza che mette una ulteriore patina vischiosa a tutte le canzoni col suo suono corposo e malsano.
Insomma credo che in base alle band che ho citato e ad alcuni cenni riguardanti lo stile della band, chi ama un certo tipo di metallo della morte non deve assolutamente lasciarsi scappare questo cd. Se poi rimarrete indifferenti a un pezzo come “Breath of the Rottenness”, è inutile che io continui a scrivere, vuol dire che non sapete cosa è il death metal.
Cambiate genere e finitela lì.
Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 75/100
Tracklist:
1. The Blackness 03:14
2. Face of Death 02:38
3. Ghosts 04:31
4. Breath of the Rottenness 04:28
5. The Fire 03:09
6. Crimson Hills 03:34
7. Drenched in the Light 06:08
8. The ones who Rot 03:16
30:58
http://www.myspace.com/swedenstench
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