KAISERREICH: Intervista (2)
I Kaiserreich ormai sono una realtà italiana piuttosto consolidata. Dopo la recensione del loro ultimo lavoro "Ravencrowned " abbiamo contattato Abraxas (Chitarra) e Serpent Est (Voce). Questo è il resoconto della chiacchierata!
1. Salve ragazzi, anzitutto complimenti e auguri per il vostro ultimo lavoro, Ravencrowned. La mia prima domanda riguarda proprio il nome di quest’album: Qual è l’idea che sta alla base di questo titolo?
SERPENT EST: Grazie per i complimenti e per gli auguri. Questo secondo disco, uscito a così tanti anni dal primo, è un lavoro a cui la band tiene molto e sul quale abbiamo investito energie e risorse. Ci sono molte cose che potevano essere fatte meglio, ma in sostanza siamo soddisfatti. Ora guardiamo con interesse e curiosità alle reazioni degli ascoltatori e, per ora, la cosa che ci preoccupava (l'aver fatto un album troppo melodico) sembra scongiurata: dai giudizi che riceviamo sembra che il disco non contenga altro che blast beats, in puro stile svedese. La cosa non ci trova d'accordo, ma il diritto di critica è sacrosanto.
Per quanto riguarda il titolo, la sua genesi è posteriore a quella dell'album. Dopo aver avuto fra le mani tutte le canzoni nella loro forma definitiva, si è deciso di creare un concept album che sposasse l'incedere epico della musica. Così ho recuperato una delle canzoni del primo disco, Ravencrowned appunto, il cui testo narrava di un Imperatore seduto sul trono di un mondo ormai in rovina. Da quella canzone ho elaborato una piccola mitologia che tratta di questo mondo prima che terminasse, un mondo di guerra e lealtà , di vendetta e sangue.
Tutto il disco Ravencrowned, è in pratica un prequel dell'omonima canzone contenuta nel primo album.
2. Per chi non vi conosce ancora, come e quando vi siete formati? Avete avuto, nel corso del tempo, dei cambiamenti di line up?
ABRAXAS: Dunque... la band ha preso vita intorno al 2004 con la seguente formazione: Serpent Est (voce), T. Morgan, (basso), Krieg (batteria), Necrobosco (chitarra). Dopo poco tempo, Necobosco ha lasciato la band per un certo periodo tornando poi nel ruolo di bassista e con l'ingresso in formazione di Suicide alla chitarra, a sua volta sostituito, dopo una breve esperienza, da Elfire. Poi c'è stato il mio ingresso alla seconda chitarra e con questa formazione abbiamo registrato il nostro primo album (KRRH). Nei mesi successivi Elfire decide di abbandonare la band la quale ha proseguito con quattro soli elementi per diversi mesi e molti live, fino all'ingresso di Luce nel gennaio 2008 in veste di secondo chitarrista. Con il nuovo organico abbiamo iniziato a comporre questo nuovo capitolo firmato KAISERREICH! La defezione di Necrobosco ha poi significato il rientro di T.Morgan nei ranghi, però in veste di bassista, il quale ha partecipato alla stesura di RAVENCROWNED e ha interamente composto il brano che appare nello split 7” con NOCTURNAL DEPRESSION.
SERPENT EST: Grazie per i complimenti e per gli auguri. Questo secondo disco, uscito a così tanti anni dal primo, è un lavoro a cui la band tiene molto e sul quale abbiamo investito energie e risorse. Ci sono molte cose che potevano essere fatte meglio, ma in sostanza siamo soddisfatti. Ora guardiamo con interesse e curiosità alle reazioni degli ascoltatori e, per ora, la cosa che ci preoccupava (l'aver fatto un album troppo melodico) sembra scongiurata: dai giudizi che riceviamo sembra che il disco non contenga altro che blast beats, in puro stile svedese. La cosa non ci trova d'accordo, ma il diritto di critica è sacrosanto.
Per quanto riguarda il titolo, la sua genesi è posteriore a quella dell'album. Dopo aver avuto fra le mani tutte le canzoni nella loro forma definitiva, si è deciso di creare un concept album che sposasse l'incedere epico della musica. Così ho recuperato una delle canzoni del primo disco, Ravencrowned appunto, il cui testo narrava di un Imperatore seduto sul trono di un mondo ormai in rovina. Da quella canzone ho elaborato una piccola mitologia che tratta di questo mondo prima che terminasse, un mondo di guerra e lealtà , di vendetta e sangue.
Tutto il disco Ravencrowned, è in pratica un prequel dell'omonima canzone contenuta nel primo album.
2. Per chi non vi conosce ancora, come e quando vi siete formati? Avete avuto, nel corso del tempo, dei cambiamenti di line up?
ABRAXAS: Dunque... la band ha preso vita intorno al 2004 con la seguente formazione: Serpent Est (voce), T. Morgan, (basso), Krieg (batteria), Necrobosco (chitarra). Dopo poco tempo, Necobosco ha lasciato la band per un certo periodo tornando poi nel ruolo di bassista e con l'ingresso in formazione di Suicide alla chitarra, a sua volta sostituito, dopo una breve esperienza, da Elfire. Poi c'è stato il mio ingresso alla seconda chitarra e con questa formazione abbiamo registrato il nostro primo album (KRRH). Nei mesi successivi Elfire decide di abbandonare la band la quale ha proseguito con quattro soli elementi per diversi mesi e molti live, fino all'ingresso di Luce nel gennaio 2008 in veste di secondo chitarrista. Con il nuovo organico abbiamo iniziato a comporre questo nuovo capitolo firmato KAISERREICH! La defezione di Necrobosco ha poi significato il rientro di T.Morgan nei ranghi, però in veste di bassista, il quale ha partecipato alla stesura di RAVENCROWNED e ha interamente composto il brano che appare nello split 7” con NOCTURNAL DEPRESSION.
3. Siete d’accordo con l’affermazione secondo cui “ il vero black metal è l’underground?”
ABRAXAS: Personalmente ritengo in parte vera e in parte no questa affermazione, nel senso che sicuramente ci sono gruppi che nell' underground portano avanti il concetto e la filosofia del black metal anche al di fuori del contesto musicale (attitudine e dedizione, stile di vita...) ma è anche vero che ci sono delle band in attività che sono delle vere e proprie "vaccate". Ragazzini viziati e immaturi che giocano a fare i "satanisti della domenica" senza neanche sapere cosa tengono fra le mani. Cosi come nei gruppi piu' famosi ci sono formazioni che dopo aver visto un po' di quattrini si sono sputtanati non tanto per la musica in sé (il piu delle volte mediocre) ma per il fatto di aver rinnegato in tutto e per tutto un passato, neanche troppo lontano, che li ha resi ciò che oggi noi tutti conosciamo.
SERPENT EST: E' difficile dire se l'affermazione sia vera o no. Prima di tutto andrebbe esaminato cosa è 'veramente' il Black Metal. Se pensiamo che il Black Metal sia misantorpia, autodistruzione e odio, allora il solo fatto d'essere tradotto in musica ne snatura l'essenza. Il vero Black Metal dovrebbe essere niente più che rumore, con nessuna concessione alla melodia né agli strumenti musicali che, strutturalmente, sono semplici mezzi di intrattenimento. Meglio ancora, il Black Metal dovrebbe essere silenzio, assenza di suono, assenza di tutto. Abbassando un po' il livello di attitudine BM, è chiaro che per sua natura il Black Metal si esprime al suo meglio in ambito underground. Ma credo sia sbagliato dire che le band mainstream non facciano vero Black Metal. Ci sono molte band underground che si atteggiano credendosi chissà chi così come ci sono molte band famose che sanno il fatto loro e producono ottima musica.
4. Cosa pensate della scena estrema italiana?
ABRAXAS: Ci sono band che meritano rispetto per il duro lavoro svolto fino ad oggi con risultati soddisfacenti direi, mi vengono in mente due nomi su tutti: IMAGO MORTIS e FORGOTTEN TOMB, ma ache HAND FULL OF HATE. E poi ci sono formazioni piu piccole, o comunque da meno tempo in attività , che si sanno difendere bene. Il fatto di essere italiani sicuramente un po' penalizza, perchè qui non si investe neppure sul metal classico, figuriamoci in quello estremo. In conclusione una band, anche se valida, faticherà a crescere e otterrà meno visibilità rispetto a band straniere di pari livello!
SERPENT EST: La scena estrema italiana riflette lo stato del paese. L'Italia è ormai un paese in smobilitazione, così come l'Europa e , forse, l'Occidente. Il nostro è un paese stanco che non sa più dove girarsi per trovare una propria identità . Non è un caso che la gente abbracci mode e modelli di vita per poi rimpiazzarli appena cambia il vento. D'altra parte non mi sento di dire che l'underground italiano sia pessimo, sia come band presenti, che come pubblico. Certo, ritrovarsi ad assistere ad un concerto semideserto non è inusuale, ma a me sembra che ci sia comunque un seguito di appassionati abbastanza nutrito. Poi è vero che ci sono band che, nonstante la dedizione, la bravura e l'impegno non raccolgono quanto meritano. E' il caso di gruppi come FEARBRINGER e NOCTIFER.
5. Tra le vostre esperienze live, qual è stata la migliore e quale la peggiore?
ABRAXAS: Sicuramente credo che la data al MKC di Koper (Slovenia-2008) sia stata la nostra miglior esibizione live di sempre. Quel concerto credo sia stato grande e irripetibile sotto tutti punti di vista (organizzazione, professionalità , suoni, pubblico) ma anche la data a Vienna non è andata affatto male! La peggiore? Credo quella a Stoccarda.
SERPENT EST: Di date 'peggiori' ne ricordo solo un paio. Date in cui il locale non era adeguato, il pubblico scarso e la nostra prestazione pessima. Di esibizioni 'migliori' bisognerebbe invece distinguere fra quelle buone per il pubblico e quelle buone per noi. Ci sono state diverse occasioni in cui abbiamo sbagliato molto ma il pubblico ha risposto comunque calorosamente. Più in generale, ci sono molte date che meritano menzione: sicuramente il concerto di Atene (2008) e quello con NARGAROTH a Pavia (2011). Da citare è la data di Roma di quest'anno che è stato al tempo stesso uno dei peggiori e migliori di sempre. Nel locale non c'era praticamente nessuno e il primo gruppo ha dovuto suonare senza pubblico! Poi è arrivata una manciata di persone, ma talmente poche che abbiamo deciso di non truccarci. Siamo saliti sul palco piuttosto demoralizzati ma alla fine la reazione dei pochi presenti ci ha spinto a dare il massimo e ne è venuto fuori un ottimo concerto.
6. Se voi non foste italiani, a quale scena black vi sentite più vicini musicalmente?
ABRAXAS: Sicuramente, come stile e influenze musicali, direi la scena scandinava in primis!!!!
SERPENT EST: Non penso ci siano più divisioni così marcate fra le varie scene, percui è difficile rispondere. Sicuramente la matrice è quella scandinava ma già il pendere verso il versante norvegese o quello svedese diventa una questione di gusto personale. Sarei tentato di dire che la nostra band si distacca abbastanza dalla scena italiana, che mi sembra generalmente meno interessata alla melodia e più alla velocità , ma i giudizi che il web sta esprimendo su RAVENCROWNED mi mettono il dubbio che in fondo non sia così.
7. Chi tra di voi scrive i testi e a quale ideologia di fondo vi ispirate nello scriverli? (per quanto riguarda religione, politica, etica etc.)
SEPRENT EST: Dei testi me ne occupo io anche se sul primo disco ho adattato un testo scritto da Krieg, il batterista (la traccia è Kriegsangshelvete). Non c'è nessuna ideologia dietro la musica di KAISERREICH. Il primo disco era un collage di temi classici BM. Nello split 7” con Nocturnal Depression, il testo di 'Solitudes of Infinite' si occupa invece della disperazione di Dio, subitanea e totale, nel momento in cui 'nasce' e si rende conto d'essere solo nell'universo. Questo RAVENCROWNED è invece un concept album di dark-fantasy che altrove ho descritto come 'una Mordor tolkeniana regolata dai principi guerreschi di Sparta'. Il prossimo disco sarà una più intima riflessione sul disagio e la solitudine umana e poi spero di poter continuare la saga dell'Imperatore di RAVENCROWNED. Ad ogni modo, i testi sono sempre successivi alla musica, quindi è quest'ultima che indirizza ed influenza le parole.
8. Ascoltate anche altra musica a parte il metal? Quale?
ABRAXAS: Certo! Personalmente adoro il metal in quasi tutte le sue forme, ormai sono anni che mi sono avvicinato a questo stupendo stile musicale ma cerco ogni tanto di fare delle pause per non assuefarmi, heheheh. Percui ti dico che mi piace molto la musica mediorientale e qualcosa di classica!
SERPENT EST: Per quanto mi riguarda, più passa il tempo e meno musica ascolto. Ultimamente sto sentendo Megadeth e Amon Amarth, più qualche OST. L'ultima band black metal che mi ha realmente interessato è stato TAAKE (che non seguo più dai tempi di Necro).
Per quanto riguarda il resto della band direi che ce n'è per tutti i gusti, anche al di fuori del metal (che comunque resta il genere di riferimento).
9. Un’ultima domanda: quali sono i vostri propositi per il futuro? (tour, album etc.)
ABRAXAS: Per i prossimi impegni che riguardano il gruppo abbiamo due date per inizio e fine luglio: in Repubblica Ceca, un'Open Air chiamato HELLFAST ATTACK, e in provincia di como, al BLACK VALLEY FEST. Passata l'estate cercheremo di fare piu date possibili per promuovere al meglio RAVENCROWNED, il disco in uscita in questi giorni. Nel frattempo registreremo il materiale che andrà a finire sul terzo disco! Speriamo non passi cosi tanto tempo tra una release e l'altra come ci è capitato per quest'ultimo disco...
ABRAXAS: Personalmente ritengo in parte vera e in parte no questa affermazione, nel senso che sicuramente ci sono gruppi che nell' underground portano avanti il concetto e la filosofia del black metal anche al di fuori del contesto musicale (attitudine e dedizione, stile di vita...) ma è anche vero che ci sono delle band in attività che sono delle vere e proprie "vaccate". Ragazzini viziati e immaturi che giocano a fare i "satanisti della domenica" senza neanche sapere cosa tengono fra le mani. Cosi come nei gruppi piu' famosi ci sono formazioni che dopo aver visto un po' di quattrini si sono sputtanati non tanto per la musica in sé (il piu delle volte mediocre) ma per il fatto di aver rinnegato in tutto e per tutto un passato, neanche troppo lontano, che li ha resi ciò che oggi noi tutti conosciamo.
SERPENT EST: E' difficile dire se l'affermazione sia vera o no. Prima di tutto andrebbe esaminato cosa è 'veramente' il Black Metal. Se pensiamo che il Black Metal sia misantorpia, autodistruzione e odio, allora il solo fatto d'essere tradotto in musica ne snatura l'essenza. Il vero Black Metal dovrebbe essere niente più che rumore, con nessuna concessione alla melodia né agli strumenti musicali che, strutturalmente, sono semplici mezzi di intrattenimento. Meglio ancora, il Black Metal dovrebbe essere silenzio, assenza di suono, assenza di tutto. Abbassando un po' il livello di attitudine BM, è chiaro che per sua natura il Black Metal si esprime al suo meglio in ambito underground. Ma credo sia sbagliato dire che le band mainstream non facciano vero Black Metal. Ci sono molte band underground che si atteggiano credendosi chissà chi così come ci sono molte band famose che sanno il fatto loro e producono ottima musica.
4. Cosa pensate della scena estrema italiana?
ABRAXAS: Ci sono band che meritano rispetto per il duro lavoro svolto fino ad oggi con risultati soddisfacenti direi, mi vengono in mente due nomi su tutti: IMAGO MORTIS e FORGOTTEN TOMB, ma ache HAND FULL OF HATE. E poi ci sono formazioni piu piccole, o comunque da meno tempo in attività , che si sanno difendere bene. Il fatto di essere italiani sicuramente un po' penalizza, perchè qui non si investe neppure sul metal classico, figuriamoci in quello estremo. In conclusione una band, anche se valida, faticherà a crescere e otterrà meno visibilità rispetto a band straniere di pari livello!
SERPENT EST: La scena estrema italiana riflette lo stato del paese. L'Italia è ormai un paese in smobilitazione, così come l'Europa e , forse, l'Occidente. Il nostro è un paese stanco che non sa più dove girarsi per trovare una propria identità . Non è un caso che la gente abbracci mode e modelli di vita per poi rimpiazzarli appena cambia il vento. D'altra parte non mi sento di dire che l'underground italiano sia pessimo, sia come band presenti, che come pubblico. Certo, ritrovarsi ad assistere ad un concerto semideserto non è inusuale, ma a me sembra che ci sia comunque un seguito di appassionati abbastanza nutrito. Poi è vero che ci sono band che, nonstante la dedizione, la bravura e l'impegno non raccolgono quanto meritano. E' il caso di gruppi come FEARBRINGER e NOCTIFER.
5. Tra le vostre esperienze live, qual è stata la migliore e quale la peggiore?
ABRAXAS: Sicuramente credo che la data al MKC di Koper (Slovenia-2008) sia stata la nostra miglior esibizione live di sempre. Quel concerto credo sia stato grande e irripetibile sotto tutti punti di vista (organizzazione, professionalità , suoni, pubblico) ma anche la data a Vienna non è andata affatto male! La peggiore? Credo quella a Stoccarda.
SERPENT EST: Di date 'peggiori' ne ricordo solo un paio. Date in cui il locale non era adeguato, il pubblico scarso e la nostra prestazione pessima. Di esibizioni 'migliori' bisognerebbe invece distinguere fra quelle buone per il pubblico e quelle buone per noi. Ci sono state diverse occasioni in cui abbiamo sbagliato molto ma il pubblico ha risposto comunque calorosamente. Più in generale, ci sono molte date che meritano menzione: sicuramente il concerto di Atene (2008) e quello con NARGAROTH a Pavia (2011). Da citare è la data di Roma di quest'anno che è stato al tempo stesso uno dei peggiori e migliori di sempre. Nel locale non c'era praticamente nessuno e il primo gruppo ha dovuto suonare senza pubblico! Poi è arrivata una manciata di persone, ma talmente poche che abbiamo deciso di non truccarci. Siamo saliti sul palco piuttosto demoralizzati ma alla fine la reazione dei pochi presenti ci ha spinto a dare il massimo e ne è venuto fuori un ottimo concerto.
6. Se voi non foste italiani, a quale scena black vi sentite più vicini musicalmente?
ABRAXAS: Sicuramente, come stile e influenze musicali, direi la scena scandinava in primis!!!!
SERPENT EST: Non penso ci siano più divisioni così marcate fra le varie scene, percui è difficile rispondere. Sicuramente la matrice è quella scandinava ma già il pendere verso il versante norvegese o quello svedese diventa una questione di gusto personale. Sarei tentato di dire che la nostra band si distacca abbastanza dalla scena italiana, che mi sembra generalmente meno interessata alla melodia e più alla velocità , ma i giudizi che il web sta esprimendo su RAVENCROWNED mi mettono il dubbio che in fondo non sia così.
7. Chi tra di voi scrive i testi e a quale ideologia di fondo vi ispirate nello scriverli? (per quanto riguarda religione, politica, etica etc.)
SEPRENT EST: Dei testi me ne occupo io anche se sul primo disco ho adattato un testo scritto da Krieg, il batterista (la traccia è Kriegsangshelvete). Non c'è nessuna ideologia dietro la musica di KAISERREICH. Il primo disco era un collage di temi classici BM. Nello split 7” con Nocturnal Depression, il testo di 'Solitudes of Infinite' si occupa invece della disperazione di Dio, subitanea e totale, nel momento in cui 'nasce' e si rende conto d'essere solo nell'universo. Questo RAVENCROWNED è invece un concept album di dark-fantasy che altrove ho descritto come 'una Mordor tolkeniana regolata dai principi guerreschi di Sparta'. Il prossimo disco sarà una più intima riflessione sul disagio e la solitudine umana e poi spero di poter continuare la saga dell'Imperatore di RAVENCROWNED. Ad ogni modo, i testi sono sempre successivi alla musica, quindi è quest'ultima che indirizza ed influenza le parole.
8. Ascoltate anche altra musica a parte il metal? Quale?
ABRAXAS: Certo! Personalmente adoro il metal in quasi tutte le sue forme, ormai sono anni che mi sono avvicinato a questo stupendo stile musicale ma cerco ogni tanto di fare delle pause per non assuefarmi, heheheh. Percui ti dico che mi piace molto la musica mediorientale e qualcosa di classica!
SERPENT EST: Per quanto mi riguarda, più passa il tempo e meno musica ascolto. Ultimamente sto sentendo Megadeth e Amon Amarth, più qualche OST. L'ultima band black metal che mi ha realmente interessato è stato TAAKE (che non seguo più dai tempi di Necro).
Per quanto riguarda il resto della band direi che ce n'è per tutti i gusti, anche al di fuori del metal (che comunque resta il genere di riferimento).
9. Un’ultima domanda: quali sono i vostri propositi per il futuro? (tour, album etc.)
ABRAXAS: Per i prossimi impegni che riguardano il gruppo abbiamo due date per inizio e fine luglio: in Repubblica Ceca, un'Open Air chiamato HELLFAST ATTACK, e in provincia di como, al BLACK VALLEY FEST. Passata l'estate cercheremo di fare piu date possibili per promuovere al meglio RAVENCROWNED, il disco in uscita in questi giorni. Nel frattempo registreremo il materiale che andrà a finire sul terzo disco! Speriamo non passi cosi tanto tempo tra una release e l'altra come ci è capitato per quest'ultimo disco...
Intervista a cura di: Volturnja
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