Intervista: MALE MISANDRIA
Ecco tornare sulle nostre pagine i Male Misandria, formazione tricolore che in poco tempo è stata in grado di produrre due gioiellini di grind "contaminato" di black, prima con l'ep "Volizione" a adesso con l'ancora più valido e maturo "E.DIN". Facciamo due chiacchiere con la band per capire meglio cosa gira per la testa di questi killer sonori!
1) Benvenuti nuovamente su Metal Of Death Webzine, è passato un anno, avete tirato fuori questo gioiello di debutto. Come descrivereste l'evoluzione intrapresa?
M - Nell’anno e mezzo di gestazione e produzione abbiamo avuto modo di concentrare sempre di più i nostri sforzi sia verso le canzoni che verso i testi e alla fine le 25 tracce sono praticamente uscite da sole senza aver bisogno di comporre i classici pezzi per riempire o per fare numero
D - Sento che rispetto a Volizione questo disco ha un approccio diverso.. se il primo era volontà volta alla crescita E.DIN è una crescita volta alla volontà di continuare a crescere
2) "E.DIN", cosa mi potete dire sul titolo del platter? Qual è il suo significato?
D - E.DIN significa “il luogo dei giusti”.. mi sembrava perfetto come titolo perchè sentivo che l'influenza per le nostre composizioni derivava proprio da un luogo d'infinita beatitudine.
La musica dei Male Misandria è sempre stata caratterizzata da un caos entropico, adesso è ancor più violenta ma sempre più definita tanto da poter tranquillamente affermare che le tracce possiedono tutte una caratteristica che le rende uniche all'interno del contesto in cui vengono esposte e supportano con più decisione la coscienza personale dei testi.
3) Avete apportato modifiche al modus operandi che utilizzate per comporre?
4) Ho notato che anche l'aspetto legato alla produzione, già buono ai tempo di "Volizione", è stato migliorato. Chi è l'artefice del lavoro dietro al mixer?
6) La musica è probabilmente uno dei veicoli più adatti per arrivare alla gente, il grind ha nel suo DNA da sempre una forte connotazione votata al sociale, c'è un messaggio di cui i Male Misandria si possono definire portatori?
7) Nel lotto dei 25 episodi contenuti in "E.DIN" ce ne sono alcuni che hanno un valore esponenzialmente più "importante" per come l'attimo in cui sono stati creati o per la natura di ciò che esprimono?
8) Le autoproduzioni in ambito estremo aumentano di numero di anno in anno, la qualità di frequente tende a migliorare e si finisce per avere fra le mani ad avere anche dischi di gran spessore come il vostro. Perché si è costretti a metterci oltre la faccia anche la tasca?
Nessuna proposta interessante è arrivata a supportare il progetto?
11) Progetti a breve termine? Novità in cantiere?
1) Benvenuti nuovamente su Metal Of Death Webzine, è passato un anno, avete tirato fuori questo gioiello di debutto. Come descrivereste l'evoluzione intrapresa?
M - Nell’anno e mezzo di gestazione e produzione abbiamo avuto modo di concentrare sempre di più i nostri sforzi sia verso le canzoni che verso i testi e alla fine le 25 tracce sono praticamente uscite da sole senza aver bisogno di comporre i classici pezzi per riempire o per fare numero
D - Sento che rispetto a Volizione questo disco ha un approccio diverso.. se il primo era volontà volta alla crescita E.DIN è una crescita volta alla volontà di continuare a crescere
2) "E.DIN", cosa mi potete dire sul titolo del platter? Qual è il suo significato?
D - E.DIN significa “il luogo dei giusti”.. mi sembrava perfetto come titolo perchè sentivo che l'influenza per le nostre composizioni derivava proprio da un luogo d'infinita beatitudine.
La musica dei Male Misandria è sempre stata caratterizzata da un caos entropico, adesso è ancor più violenta ma sempre più definita tanto da poter tranquillamente affermare che le tracce possiedono tutte una caratteristica che le rende uniche all'interno del contesto in cui vengono esposte e supportano con più decisione la coscienza personale dei testi.
D - No no è rimasto invariato! Credo che anche Volizione abbia questa particolarità anche se non è proprio evidente visto che son 11 minuti di composizione.. cerchiamo sempre di non fare canzoni che si somigliano fra loro proprio perchè odiamo ascoltare dischi di 30 minuti sempre con lo stesso andazzo.. o dischi che ascolti 10 volte e non riesci a ricordarti neanche una canzone... sul nostro non c'è un mood unico ed è proprio questo che mi piace.. che ognuna sia cosa a sé.. come ogni soggetto della copertina.
M - Abbiamo fatto la scelta volontaria di non decidere che impronta dare al disco come ad esempio: “ deve suonare isterico e grindcore” oppure “ deve essere introspettivo e di stampo black metal” , ma abbiamo lasciato che ogni canzone venisse fuori come doveva venire, certi che comunque proprio per questa libertà , la personalità e il suono “ male misandria” non si sarebbero dispersi ma al contrario , sarebbero emersi maggiormente.
4) Ho notato che anche l'aspetto legato alla produzione, già buono ai tempo di "Volizione", è stato migliorato. Chi è l'artefice del lavoro dietro al mixer?
Abbiamo registrato voce e batteria da Saojo studio ad Udine e le chitarre da un nostro caro amico a Trieste (http://www.myspace.com/wraithsgrind).. Purtroppo quando abbiamo fatto il primo master in studio avevamo finito tutti i soldi e non eravamo contenti del prodotto finale quindi abbiamo ri-editato tutto il sound a suon di tutorials e manuali sul suono, compressori limitatori ecc.. e ci siamo arrangiati... son stato 12 ore al giorno per una settimana a creare il suono definitivo e se ci penso mi fan ancora male gli occhi
5) Leggendo i testi concisi ma diretti, ho percepito oltre una forte componente introspettiva sembra esserci un continuo scontro fra istinto e ragione, pezzi come "Certezze", "Coerenza", "Coscienza", "Homo Homini Homo" e "Nella Culla Della Speranza" potrebbero essere paragonati a un gioco di controaltari uno pronto a smentire l'altro? L'uomo è secondo voi un animale confuso da prese di posizioni poco chiare o troppo nette?
D - Più che scontro penso che siano argomenti diversi di una stessa armonia, prese razionalmente magari possono essere (vivi)sezionate e sembrare contradditorie, ma lette con quello che i tedeschi chiamano “vorverstanden”, cioè precomprensione, ossia predisporsi con lo spirito in sintonia con il contesto, fanno parte della stessa cosa
6) La musica è probabilmente uno dei veicoli più adatti per arrivare alla gente, il grind ha nel suo DNA da sempre una forte connotazione votata al sociale, c'è un messaggio di cui i Male Misandria si possono definire portatori?
D – Diciamo che la nostra connotazione votata al sociale c'è ma indirettamente.. non un sociale alla Napalm Death ma un cambiamento interno che poi sfocia nel cambiamento esterno: il nostro gruppo è stato formato con l'idea di non fare niente che non ci piaccia fare, cercare di riflettere al meglio ciò che siamo. Il nostro progetto non è un progetto perché questo gruppo non è altro che l'esternazione di ciò che siamo senza star tanto dietro alle etichette o a cercare di rientrare in una categoria standard.. per far ciò abbiamo dovuto spaccare le basi di ciò che ascoltavamo per ripartire a modo nostro... questa è solo uno dei tanti messaggi che vogliamo dare ma direi che il resto, per chi capisce alla radice questo concetto, venga da sé.
D - Eh questo varia in base all'ascoltatore.. può essere che uno si ritrovi più in canzoni come “non siete” e un altro in testi come “earth reset”.. per noi valgono tutti allo stesso modo perché nel momento in cui volevamo esprimere un concetto è nata una canzone.. ogni canzone ha avuto il suo periodo di importanza estrema rispetto alle altre (e continua ad averlo).
8) Le autoproduzioni in ambito estremo aumentano di numero di anno in anno, la qualità di frequente tende a migliorare e si finisce per avere fra le mani ad avere anche dischi di gran spessore come il vostro. Perché si è costretti a metterci oltre la faccia anche la tasca?
Nessuna proposta interessante è arrivata a supportare il progetto?
D - Mah guarda credo che il motivo sia un concentrato di cause (per quanto riguarda noi): non abbiamo uno stile definibile quindi ogni etichetta si ritrova “a metà” con quello che facciamo, (troppo poco black per l'etichetta black, troppo poco death per quella death, poco grind per quella grind), il fatto che abitiamo a Pordenone isolati dal resto della scena italiana penso sia un'altra buona discriminante..
Si si, fortunatamente abbiamo avuto proposte dall'estero.. in teoria a fine anno verrà ristampato E.DIN dalla canadese Suffering Jesus Productions (che ci ha proposto anche uno split che uscirà sempre entro l'anno con Malveillance). Sarebbe bello stamparlo in vinile prima o poi ma va già bene così!
M – Comunque io credo che noi abbiamo fatto una scelta, consci del fatto che non si può pretendere di essere immediatamente apprezzati quando porti alla gente qualcosa di strettamente personale e vissuto, che fuoriesce dai canoni che giustamente la maggior parte delle persone vuole sentire, fatta esclusione dei classici fanatici che ricercano le particolarità fini a se stesse. Nonostante ciò ho fiducia in quello che stiamo creando proprio per lo spirito stesso e il modo in cui stiamo vivendo la cosa, e sono assolutamente in disaccordo con tutti quelli che criticano la “ scena “ perché sopprime realtà valide agevolando chi è piu coperto da conoscenze ecc.., secondo me, se uno ha davvero qualcosa di bello da dare prima o poi galleggierà
9) C'è già stata la possibilità di portare on stage i nuovi brani? Quali sono state le reazioni?
D - Premetto che non facciamo molti concerti perché, come dicevo prima, viviamo in una dimensione parallela (come al mitico Great Complotto di Pordenone piaceva definire la nostra città) che con il nostro genere non ha niente a che fare.. siamo troppo lontani da qualsiasi locale che tratti quel che suoniamo e i gestori si rifiutano di dover pagare spese (anche se minime) ad un gruppo che non è molto conosciuto come il nostro (giustamente poi, niente da ridire).. tornando alla tua domanda abbiamo suonato a Gorizia per miracolo divino a supporto dei Cripple Bastards e mi pare sia piaciuta la nostra proposta!
10) Ci sono date live fissate? Le vogliamo rendere note così magari chi segue approfitta per fare un salto e godersi la vostra prova?
Purtroppo per ora abbiamo solo date in via di conferma a Trieste, Padova e Milano.. appena saranno ufficializzate lo renderemo noto sul nostro profilo myspace (myspace.com/malemisandria) o sulla nostra pagina facebook
Si, stiamo registrando 6 nuovi pezzi secondo me di gran lunga migliori di E.DIN per lo split con Malveillance che accennavo prima e stiamo iniziando a comporre nuovo materiale per il prossimo full length
12) Vi ringrazio per la disponibilità, l'intervista si conclude qui a voi l'ultima battuta.
M - Grazie mille per il tempo dedicato per la seconda volta a una nostra intervista, saluto i nostri amici Rejekts (http://www.myspace.com/rejektshc) e colgo l’occasione anche per ringraziare Metal of Death della bella recensione e del supporto incredibile, siamo davvero contenti della vostra fiducia e spero mi crederai se ti dico che puoi aspettarti tante belle novità per la fine del 2011.
Intervista a cura di: Tomb
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