Drakar "Let Draka / The Flight of the Dragon"
Full-length, I Hate Records, 2011
Genere: Heavy/Thrash Metal
Altra riesumazione della I Hate (manovra che appoggio) che questa volta riporta alla luce il debutto dei cechi Drakar con “Let Draka”/ “The Flight of the Dragon” del 1990 sfornandolo addirittura in doppio cd contenente la versione in madrelingua e quella in inglese. Della sola versione in lingua originale mi appresto a parlarvi essendo quella promo fornitaci dalla label.
Sono un amante delle belle copertine e questo lavoro parte bene in questo senso, bellissima l’immagine con l’iscrizione “Dragon music of Prague- Mystic metal”, sarò banale ma la trovo suggestiva.
Inseriamo il disco ed un preludio di batteria, tuoni e cori classici ci porta al primo pezzo, il sound è oscuro e grezzo quanto basta pur basandosi su radici prettamente heavy. Heavy che sfocia in trash a tratti, ma non voglio inquadrarlo troppo in etichette, io lo trovo molto personale ed abbastanza ricercato pur sviluppandosi su lidi classici. Azzeccatissimi gli assoli veloci e scorrevoli che ben forniscono quell’atmosfera “esoterica” spezzando i mid tempo. Mid tempo utilizzati in modo magistrale in questo disco, col basso ben udibile e quadrato.
C’è spazio anche per le accelerazioni anche se mai estreme, scelta azzeccata e che lascia terreno a soluzioni più d’atmosfera. Atmosfera magica che di sottofondo pervade l’intero lavoro.
Le canzoni si susseguono sulla stessa falsariga ma non risultano ripetitive, forti di un riffing coinvolgente ed originale. Solo in “Crazy Boy” si abbandona la lingua originale a favore dell’inglese (song particolare, interessante). Vocals sussurrate da una voce a tratti pulita e melodica ed a tratti roca impreziosiscono il tutto.Non so se questo disco non abbia conosciuto il grande pubblico perché valesse meno di altri lavori contemporanei o per semplici motivi logistici e di fortuna, sta di fatto che mi ha piacevolmente stupito e l’ho trovato originale ed interessante quanto basta per ascoltarlo più e più volte. Sicuramente consigliato.
Recensione a cura di: ThePathOfSorrow
Voto 80/100
Tracklist:
1. Drak Vstává Každou Noc 04:20
2. Démon Uchvatitel 05:06
3. Tunelem Zpátky 05:15
4. Dvojnik 04:23
5. Crazy Boy 04:45
6. Poslednà KřÞová Výprava 04:51
7. Zrada A Pomsta 03:30
8. Siam 05:18
37:28
http://www.drakar-metal.eu/
Genere: Heavy/Thrash Metal
Altra riesumazione della I Hate (manovra che appoggio) che questa volta riporta alla luce il debutto dei cechi Drakar con “Let Draka”/ “The Flight of the Dragon” del 1990 sfornandolo addirittura in doppio cd contenente la versione in madrelingua e quella in inglese. Della sola versione in lingua originale mi appresto a parlarvi essendo quella promo fornitaci dalla label.
Sono un amante delle belle copertine e questo lavoro parte bene in questo senso, bellissima l’immagine con l’iscrizione “Dragon music of Prague- Mystic metal”, sarò banale ma la trovo suggestiva.
Inseriamo il disco ed un preludio di batteria, tuoni e cori classici ci porta al primo pezzo, il sound è oscuro e grezzo quanto basta pur basandosi su radici prettamente heavy. Heavy che sfocia in trash a tratti, ma non voglio inquadrarlo troppo in etichette, io lo trovo molto personale ed abbastanza ricercato pur sviluppandosi su lidi classici. Azzeccatissimi gli assoli veloci e scorrevoli che ben forniscono quell’atmosfera “esoterica” spezzando i mid tempo. Mid tempo utilizzati in modo magistrale in questo disco, col basso ben udibile e quadrato.
C’è spazio anche per le accelerazioni anche se mai estreme, scelta azzeccata e che lascia terreno a soluzioni più d’atmosfera. Atmosfera magica che di sottofondo pervade l’intero lavoro.
Le canzoni si susseguono sulla stessa falsariga ma non risultano ripetitive, forti di un riffing coinvolgente ed originale. Solo in “Crazy Boy” si abbandona la lingua originale a favore dell’inglese (song particolare, interessante). Vocals sussurrate da una voce a tratti pulita e melodica ed a tratti roca impreziosiscono il tutto.Non so se questo disco non abbia conosciuto il grande pubblico perché valesse meno di altri lavori contemporanei o per semplici motivi logistici e di fortuna, sta di fatto che mi ha piacevolmente stupito e l’ho trovato originale ed interessante quanto basta per ascoltarlo più e più volte. Sicuramente consigliato.
Recensione a cura di: ThePathOfSorrow
Voto 80/100
Tracklist:
1. Drak Vstává Každou Noc 04:20
2. Démon Uchvatitel 05:06
3. Tunelem Zpátky 05:15
4. Dvojnik 04:23
5. Crazy Boy 04:45
6. Poslednà KřÞová Výprava 04:51
7. Zrada A Pomsta 03:30
8. Siam 05:18
37:28
http://www.drakar-metal.eu/
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