Warocracy “Promo 2010"
Genere: Death Metal
Bella mazzata questo dischetto dei nostrani Warocracy. La band propone un death metal non troppo estremo, abbastanza scorrevole nelle strutture, che strizza spesso l’occhio agli ultimi Deicide, in particolare per quel che concerne i pattern di batteria e le vocals, queste ultime davvero molto simili a quelle di Glen Benton, sia per timbrica che per un uso ampio della tecnica di alternare o sovrapporre growl e scream.
Tre brani non sono il massimo per poter dare un giudizio esaustivo su una band, ma si può comunque capire quali possono essere la coordinate generali e le potenzialità dei Nostri, e devo dire che le basi per fare bene e anche meglio ci sono tutte.
L’approccio è professionale sia nei suoni che nella mera esecuzione strumentale, i pezzi come dicevo suonano death metal fin dalle fondamenta, ma non sono esasperati o noiosi, e inglobano altre influenze, in primis quella thrash metal, come si può ben udire dal terzo e ultimo pezzo, “Unexpected End”.
Una cosa comunque piacevole da riscontrare in questi casentini è che, pur suonando un genere non sperimentale e non avendo chissà quali intenti di stupire per originalità, riescono tuttavia a risultare personali e non la copia della copia di altre formazioni. Come dicevo, l’influenza primaria rimane il death metal floridiano e la band del seminale “Legion” ma non ci sono plagi e i ragazzi ci mettono del loro. In tal senso la prima canzone “Black Waves of Styx” credo sia il manifesto e la rappresentazione del sound dei Warocracy, oltre che una presentazione di quello che potrebbe avvenire in futuro. Non è solo pestaggio alla cieca il loro, ma ci sono decelerazioni, ripartente, riff vagamente contorti che rendono questo pezzo il più interessante del lotto.
In base a quanto detto non posso far altro che augurare alla band di rimettersi presto al lavoro, magari per un full-length che sia in grado di confermare ed ampliare i buoni requisiti di cui sono già in possesso. Per adesso bene così!
Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 68/100
Tracklist:
1. Unexpected End
2. Black Waves of Styx
3. War of the Mortals
http://www.myspace.com/warocracy
http://www.facebook.com/pages/Warocracy/169261033105670
Bella mazzata questo dischetto dei nostrani Warocracy. La band propone un death metal non troppo estremo, abbastanza scorrevole nelle strutture, che strizza spesso l’occhio agli ultimi Deicide, in particolare per quel che concerne i pattern di batteria e le vocals, queste ultime davvero molto simili a quelle di Glen Benton, sia per timbrica che per un uso ampio della tecnica di alternare o sovrapporre growl e scream.
Tre brani non sono il massimo per poter dare un giudizio esaustivo su una band, ma si può comunque capire quali possono essere la coordinate generali e le potenzialità dei Nostri, e devo dire che le basi per fare bene e anche meglio ci sono tutte.
L’approccio è professionale sia nei suoni che nella mera esecuzione strumentale, i pezzi come dicevo suonano death metal fin dalle fondamenta, ma non sono esasperati o noiosi, e inglobano altre influenze, in primis quella thrash metal, come si può ben udire dal terzo e ultimo pezzo, “Unexpected End”.
Una cosa comunque piacevole da riscontrare in questi casentini è che, pur suonando un genere non sperimentale e non avendo chissà quali intenti di stupire per originalità, riescono tuttavia a risultare personali e non la copia della copia di altre formazioni. Come dicevo, l’influenza primaria rimane il death metal floridiano e la band del seminale “Legion” ma non ci sono plagi e i ragazzi ci mettono del loro. In tal senso la prima canzone “Black Waves of Styx” credo sia il manifesto e la rappresentazione del sound dei Warocracy, oltre che una presentazione di quello che potrebbe avvenire in futuro. Non è solo pestaggio alla cieca il loro, ma ci sono decelerazioni, ripartente, riff vagamente contorti che rendono questo pezzo il più interessante del lotto.
In base a quanto detto non posso far altro che augurare alla band di rimettersi presto al lavoro, magari per un full-length che sia in grado di confermare ed ampliare i buoni requisiti di cui sono già in possesso. Per adesso bene così!
Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 68/100
Tracklist:
1. Unexpected End
2. Black Waves of Styx
3. War of the Mortals
http://www.myspace.com/warocracy
http://www.facebook.com/pages/Warocracy/169261033105670
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