Vicious Rumors "Razorback Killers"
Full-length, SPV/Steamhammer, 2011
Genere: Heavy/Power Metal
I Vicious Rumors di schifezze nella loro lunga carriera fortunatamente non ne hanno mai prodotte, c'è stato qualche calo ma sempre di buoni dischi si può parlare.
Anno 2011, nota iniziale: ennesimo cambio dietro il microfono, dopo che nel 2006 c'aveva deliziato la presenza del signor James Rivera in un "Warball" da inserire senza dubbio fra gli apici discografici del combo guidato dal chitarrista Geoff Thorpe, tocca a Brian Allen, ex dei Wildogs e dei Malice, ricoprire il ruolo dietro il microfono in questo decimo capitolo intitolato "Razorback Killers".
Obiettivamente il disco è suonato alla perfezione, la sei corde di Geoff, sostenuto dall'altra di Kiyoshi, Morgan perfetto nel soddisfare l'esigenza del metallaro classico desideroso d'ascoltare un riffato tagliente, è praticamente quanto di meglio si possa desiderare, la prestazione di Brian è strepitosa, la sua ugola di classico stampo halfordiano leggermente più rozza nel presentarsi sul pezzo calza alla perfezione su di un sound che ha in pratica modernizzato la visione dei dischi eighties del combo, aggiungete una solistica arricchita dalle guest di Eric Peterson (Testament), Marc Macgee (ex Vr) e Brad Gills (Night Ranger), la potenza a la musicalità del drumming di Larry Howe e una produzione che tutto sommato fa il suo lavoro e il gioco è fatto.
Detta così sembra che fra le nostre mani giri un capolavoro, beh non è proprio così. Il citazionismo e il dazio derivativo che da una band con la loro storia non t'aspetti sembra lo scotto da pagare più evidente, "Murderball" sembra tirata fuori da "Painkiller", "Blood Stained Sunday" e "Razorback Blade" rimembrano i Megadeth dei bei tempi, "Blood Stained Sunday" fa il verso alla corrente più thrash-oriented e la successiva "Pearl Of Wisdom" per quanto piacevole e melodica non convince pienamente. Non ci rimane allora che puntare su una "Axe To The Grind" devastante, una bella canzone piazzata in velocità o godersi una "Let The Garden Burn" che ti vien voglia di canticchiare, perché ciò che viene a seguire cade ancora una volta nel sì, riuscito tentativo di coniugare passato e presente, ma che come risultante offre un lavoro sufficiente al pari di uno scolaro abituato a prendere tutti dieci e decisosi a non studiare perché troppo sicuro dei propri mezzi finendo per beccare il più classico dei sei di stima.
L'unico episodio che mi ha lasciato l'amaro in bocca è "All I Want Is You". Ok la metal song costruita intorno ai cliché più stantii, va bene che il ponte la salva portando con sè un minimo di toni scuri ma il sentire certe frasi (vi lascio scoprire quali da soli) ancora nel 2011 è banale quasi quanto lo scartare il bacio perugina e sperare di trovarvi all'interno chissà quale brillante ed illuminante frase romantica.
"Razorback Killers" gira nello stereo che è un piacere, lo metti su e fa il suo dovere, alzi il volume e ricordi i pezzi già dopo un paio di passaggi, certo è che sembra un'operazione "portiamo gente nuova all'ovile", questa voglia così frenetica di mettere continuamente a confronto lo stile primorde con il modernismo sul lungo corso potrebbe anche annoiare. Non siamo quindi né sui livelli di "Warball", nè di capolavori come "Soldiers Of The Night", "Digital Dictator" e "Welcome To The Ball". E' comunque un disco che i fedeli ascoltatori della band troveranno di proprio gradimento, chi invece non avesse mai avuto approccio con il sound Vicious Rumors (e questo è un male) quest'ultimo platter potrebbe esser lo spunto per andare a rovistare nella discografia alla ricerca dei capitoli sopracitati.
In entrambi i casi concedere l'on air a un album simile può solo portare un po' di buona musica in casa vostra.
Recensione a cura di: Tomb
Voto: 72/100
Tracklist:
1. Murderball 04:08
2. Black 05:56
3. Razorback Blade 04:12
4. Blood Stained Sunday 05:50
5. Pearl Of Wisdom 06:30
6. All I Want Is You 04:27
7. Axe To Grind 03:37
8. Let The Garden Burn 05:05
9. Rite Of Devastation 04:21
10. Deal With The Devil 07:03
Total playing time 51:09
www.myspace.com/viciousrumors
www.viciousrumors.com/
Genere: Heavy/Power Metal
I Vicious Rumors di schifezze nella loro lunga carriera fortunatamente non ne hanno mai prodotte, c'è stato qualche calo ma sempre di buoni dischi si può parlare.
Anno 2011, nota iniziale: ennesimo cambio dietro il microfono, dopo che nel 2006 c'aveva deliziato la presenza del signor James Rivera in un "Warball" da inserire senza dubbio fra gli apici discografici del combo guidato dal chitarrista Geoff Thorpe, tocca a Brian Allen, ex dei Wildogs e dei Malice, ricoprire il ruolo dietro il microfono in questo decimo capitolo intitolato "Razorback Killers".
Obiettivamente il disco è suonato alla perfezione, la sei corde di Geoff, sostenuto dall'altra di Kiyoshi, Morgan perfetto nel soddisfare l'esigenza del metallaro classico desideroso d'ascoltare un riffato tagliente, è praticamente quanto di meglio si possa desiderare, la prestazione di Brian è strepitosa, la sua ugola di classico stampo halfordiano leggermente più rozza nel presentarsi sul pezzo calza alla perfezione su di un sound che ha in pratica modernizzato la visione dei dischi eighties del combo, aggiungete una solistica arricchita dalle guest di Eric Peterson (Testament), Marc Macgee (ex Vr) e Brad Gills (Night Ranger), la potenza a la musicalità del drumming di Larry Howe e una produzione che tutto sommato fa il suo lavoro e il gioco è fatto.
Detta così sembra che fra le nostre mani giri un capolavoro, beh non è proprio così. Il citazionismo e il dazio derivativo che da una band con la loro storia non t'aspetti sembra lo scotto da pagare più evidente, "Murderball" sembra tirata fuori da "Painkiller", "Blood Stained Sunday" e "Razorback Blade" rimembrano i Megadeth dei bei tempi, "Blood Stained Sunday" fa il verso alla corrente più thrash-oriented e la successiva "Pearl Of Wisdom" per quanto piacevole e melodica non convince pienamente. Non ci rimane allora che puntare su una "Axe To The Grind" devastante, una bella canzone piazzata in velocità o godersi una "Let The Garden Burn" che ti vien voglia di canticchiare, perché ciò che viene a seguire cade ancora una volta nel sì, riuscito tentativo di coniugare passato e presente, ma che come risultante offre un lavoro sufficiente al pari di uno scolaro abituato a prendere tutti dieci e decisosi a non studiare perché troppo sicuro dei propri mezzi finendo per beccare il più classico dei sei di stima.
L'unico episodio che mi ha lasciato l'amaro in bocca è "All I Want Is You". Ok la metal song costruita intorno ai cliché più stantii, va bene che il ponte la salva portando con sè un minimo di toni scuri ma il sentire certe frasi (vi lascio scoprire quali da soli) ancora nel 2011 è banale quasi quanto lo scartare il bacio perugina e sperare di trovarvi all'interno chissà quale brillante ed illuminante frase romantica.
"Razorback Killers" gira nello stereo che è un piacere, lo metti su e fa il suo dovere, alzi il volume e ricordi i pezzi già dopo un paio di passaggi, certo è che sembra un'operazione "portiamo gente nuova all'ovile", questa voglia così frenetica di mettere continuamente a confronto lo stile primorde con il modernismo sul lungo corso potrebbe anche annoiare. Non siamo quindi né sui livelli di "Warball", nè di capolavori come "Soldiers Of The Night", "Digital Dictator" e "Welcome To The Ball". E' comunque un disco che i fedeli ascoltatori della band troveranno di proprio gradimento, chi invece non avesse mai avuto approccio con il sound Vicious Rumors (e questo è un male) quest'ultimo platter potrebbe esser lo spunto per andare a rovistare nella discografia alla ricerca dei capitoli sopracitati.
In entrambi i casi concedere l'on air a un album simile può solo portare un po' di buona musica in casa vostra.
Recensione a cura di: Tomb
Voto: 72/100
Tracklist:
1. Murderball 04:08
2. Black 05:56
3. Razorback Blade 04:12
4. Blood Stained Sunday 05:50
5. Pearl Of Wisdom 06:30
6. All I Want Is You 04:27
7. Axe To Grind 03:37
8. Let The Garden Burn 05:05
9. Rite Of Devastation 04:21
10. Deal With The Devil 07:03
Total playing time 51:09
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