Stribog "U Okovima Vjecnosti"
Full-length, Murderous Productions, 2010
Genere: Black/Folk Metal
Questa mattina cercando nella teca un buon disco da ascoltare che potesse darmi la carica ma non fosse troppo crudo mi son ricordato di questo bel lavoro, “U Okovima Vjecnosti” dei croati Stribog (nome che riconduce al dio Slavo del vento), giovane band attiva da qualche anno che ha sfornato nel 2010 sotto Murderous Productions questo primo full-length.
La band era partita nel 2006 con il godibilissimo demo “Za VjeĆØan Ponos i Ćast” che pur risultando ancora un po’ grezzo aveva a mio parere qualcosa da dire, sarĆ che son un amante delle sonoritĆ provenienti da queste terre. Va comunque detto che con questo disco c’ĆØ stato un salto di qualitĆ sia in termini di produzione che per quanto riguarda l’attitudine in generale. Ć un disco molto piĆ¹ maturo che pur essendo ben realizzato riesce a mantenere un feeling non finto o patinato nonchĆ© un' aura di richiamo ancestrale in un mondo di antichi culti.
Le coordinate musicali si cui si muovono i nostri sono quelle di un black a tinte folk, accentuate un po’ in quest’ultimo lavoro. Il rumore di passi sulle foglie e il gracchiare di un corvo sembra suggerirci l’ingresso in un altro mondo quando viene avvolto da un arpeggio dal sapore medievaleggiante per svanire poi nelle stupende ed evocative clean vocals di Ana Backonja… che verrano presto raggiunte dallo scream di Borna Nikola Zezelj, a ricordarci subito che stiamo ascoltando un disco a tinte black. Il tutto, arricchito da inserti di flauto ( che personalmente trovo molto piacevoli), va a comporre la bella “Ancestral Skies of Gold”. Si procede quindi su questi lidi dopo pezzo, con episodi un po’ piĆ¹ tirati ed altri meno (ma senza mai risultare molli) ed ĆØ bello constatare come ogni pezzo riesca a creare subito una sua atmosfera pur restando indissolubilmente legato agli altri, cito anche la saliente “Rusalka” (bellissima e carichissima suonata in sede live). Buono anche il lavoro della sezione ritmica e ottimo il riffing quadrato che ben contrasta con gli inserti melodici.
Si giunge ad un momento di calma con “Pred Morem Olujnim”, strumentale condita da lontani cori e suoni naturali che sembra voler creare atmosfera prima di un altro pezzo molto sentito qual ĆØ “Remember With Pride”. I tuoni e gli arpeggi di “Okovi Vjecnosti” ci portano quindi alla fine dei quaranta minuti scarsi di questo lavoro e a questo punto non potremo che sentirci soddisfatti da un buon disco, che non pretende di esser innovativo ma che ha solide basi sotto, un disco da tirare fuori quando si ha bisogno di lasciarsi trasportare e che comunque ritroverete godibilissimo ad ogni ascolto.
Attendo curioso un nuovo lavoro da parte degli Stribog, band molto valida e caratteristica anche in sede live, speranzoso di trovarli concreti e vivaci come ora e curioso di vedere se riusciranno a tirare fuori un lavoro ancora migliore.
Recensione a cura di: ThePathOfSorrow
Voto: 75/100
Tracklist:
1. Ancestral Skies Of Gold 06:35
2. Morana 05:21
3. Rusalka 07:58
4. Follow The Silver Path 04:36
5. Pred Morem Olujnim 03:18
6. Remember With Pride 05:33
7. Okovi Vjecnosti 04:04
Total playing time 37:30
http://www.reverbnation.com/stribog
http://www.myspace.com/stribogslava
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