As Likely As Not "Stand Up And Nerve"
Full-length, TEK, 2011
Genere: Melodic Death Metal/Metalcore
Oddio, il deathcore. Di solito ho reazioni così, se non più vivaci, di fronte alle uscite di questo genere, e non sto a spiegarvi troppo perchè. Vi spiego invece perchè Stand Up And Nerve sia un cd che, se possibile - e se vi piace la musica che pesta duro - dovete prendere. Innanzitutto, perchè mischiare tecnicismi brutal, groove tipicamente core e strutture di marca svedese, non è roba poi così semplice, anche se ci provano tutti da qualche anno.
E poi perchè non abbiamo in mano il prodotto sbrodolato, ammiccante, lasciatemi dire: frocizzante, con cui molti gruppi si presentano all'appello, già pronto ad entrare nella wishlist dei pischelli odierni, bensì un disco concretamente metal, dove la rabbia non è di maniera (qui si sentono reali le ascendenze hardcore) e dove il songwriting non è impostato verso la riuscita facile a tutti i costi.
Certo, il dazio dell'appartenenza ad una corrente identificabile viene pagato, ma come sempre non è l'originalità a tutti i costi a doverci guidare nella scelta, bensì la qualità delle canzoni e la freschezza della proposta, tanto più che la doverosa base professionale degli As Likely As Not non è in discussione nonostante siano al debutto. Di più: vengono lasciati spazi persino alla sperimentazione, come nel pezzo di coda Omega, che per quanto non sia riuscitissimo è comunque indicatore del desiderio di andare oltre i clichè. Per cui, oltre a far uscire dalle casse un sacco di “rumore godibile”, lo stereo ci propone anche una realtà che tende ad essere personale, che fa male come i metallari vogliono, e che non ha niente da invidiare a certe band metalcore che per anni Kerrang! ci ha spacciato per “veri duri”.
Insomma, se vi siete in passato già fatti (e rotti) le ossa con un po' di grind, se il death thrash vi piace, ma volete qualcosa che spacca anche di più, se volete tappare la bocca a chi ciancia di gruppi italiani non all'altezza, sbattetegli in faccia Stand Up And Nerve: saranno i lividi nel pogo a confermarne la qualità!
Recensione a cura di: Burning Stronghold
Voto: 74/100
Tracklist:
1. Designed Love
2. Realization
3. My Last Confession
4. Red Fleer
5. Only Echoes Of Dreams
6. Inhale Exhale
7. Nerving Empathy
8. Omega
http://www.myspace.com/aslikelyasnot
Nessun commento