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Inquisition "Ominous Doctrines of the Perpetual Mystical Macrocosm"

Full-length, No Colours, 2010
Genere: Black Metal

Ritorno alla grandissima per uno dei nomi che ha marchiato col fuoco infernale il decennio appena finito: Inquisition. Mai questo gruppo ha deluso i suoi ammiratori, e non c'era motivo per aspettarsi un qualsivoglia passo falso proprio ora; in un 2010 che ha visto alternarsi uscite importanti (alcune storiche, e penso sia inutile dire quali...) al solito marasma di fastidiosi mediocri, gli Inquisition si ripropongono con sicurezza e altezzosa freddezza.

Chitarre ispiratissime, blast beats vecchio stile, vocals che ricordano in più di un caso gli Immortal: questi e pochi altri gli elementi di Ominous..., un lavoro in apparenza semplicissimo, quasi canonico, nel suo incedere verso le vette delle tenebre spirituali; in realtà già al suo primo scorrere il disco rivela una capacità di aprire scenari mistici che non possono non rapire verso dimensioni infernali e remote rivelandosi una vera lezione di black metal. C'è qualcosa di quasi ipnotico nel fluire della loro musica, come la corrente di un fiume che trascina via, verso un abisso, o verso un nulla dove l'anima si dissolve senza accorgersene. Laddove gruppi come i Deathspell Omega hanno scelto la via di una complessità sempre più eterodossa, qui abbiamo la riproposizione dei principi fondamentali.

Certamente, un ascolto meno emotivo rivela inevitabilmente quanto di mestiere gli Inquisition abbiano inserito nella stesura delle 10 tracce del disco, ma è inevitabile che si ceda alla tentazione di puntare su quello che si sa fare bene:è quasi un segno di modestia. E del resto, forti di una opener come Astral path to supreme majesties, di un finale assassino come Across the Abyss Ancient Horns Bray o di pugnalate avvelenate come Upon the Fire Winged Demon, gli Inquisition rinnovano uno standard di qualità che li pone fra i maggiori evocatori del male dei nostri giorni, il tutto sfruttando quelle carte semplici che parecchi incapaci maneggiano con disarmante pochezza.

Purtroppo appare evidente per l'ennesima volta come il discrimine fra chi suona black metal e chi fa rumore sia il feeling; quello di Ominous è una palpabile freddezza che non può non aprire la mente verso riti ancora più oltre umani. Se potete acquistare solo un disco nei prossimi mesi, prendete questo.

Recensione a cura di: Burning Stronghold
Voto: 85/100


Tracklist:
1. Astral Path to Supreme Majesties 04:32
2. Command of the Dark Crown 03:50
3. Desolate Funeral Chant 07:03
4. Cosmic Invocation Rites 04:39
5. Conjuration 00:56
6. Upon the Fire Winged Demon 03:08
7. Ominous Doctrines of the Perpetual Mystical Macrocosm 05:24
8. Crepuscular Battle Hymn 04:15
9. Hymn for a Dead Star 03:13
10. Across the Abyss Ancient Horns Bray 04:50
Total playing time 41:50

http://www.myspace.com/inquisitionusa

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