Sick's Agony "Depressive Instinct"
Demo, Self-released, 2006
Genere: Black Metal
Recentemente ho avuto occasione di ascoltare i Sick’s Agony, depressive black metal band da Treviso, con all’attivo per ora soltanto questo ottimo demo, Depressive Instinct.
Nata con Suffer (Common Grave, Stormfrost) e Blackhate (Stormfrost), attualmente l'unico membro è appunto Suffer, personalità rilevante per le sue qualità artistiche e la sua capacità di ricreare atmosfere malsane suggerite dal dolore interiore dell’animo umano.
Depressive Instinct si presenta quindi come un disco fortemente introspettivo, negativo e oscuro quanto basta a disegnare l’eterna sofferenza umana. Il viaggio nel nostro animo inizia con una fredda e tenebrosa intro.
La malinconia ci accompagna mentre l’oscurità ci suggerisce che “La speranza si va spegnendo, cosparsa di un grigiore tremolante, gli uomini delle nicchie sussurrano: la vera sofferenza ci penetra, siamo come vergini in catene”. L’atmosfera è gelida e su di essa si apre l’eccellente title-track, melanconica e triste, caratterizzata da un riffing semplice ma incisivo e da uno scream profondo che ben incarna la voce dell’anima.
Mentre la negatività corre parallela in tutto il disco, non c’è spazio per sentimenti come angoscia e rabbia se non in alcuni tratti di Conflictual Cohabitation dove i riff seguono una linea più aggressiva facendo emergere la disperazione e l’affanno. Alla malinconia si affianca anche il senso di vuoto interiore che solo chi ha una certa padronanza degli strumenti è in grado di ricreare al meglio. Intorno al settimo minuto si fa strada un sottile velo di speranza, ma subito arriva lo scream lacerante a spezzare l’illusione e riportare la nostra mente al dolore.
Superlativa Sick’s Agony dove arpeggi malinconici alternati a riff molto cupi e tristi ci danno una perfetta rappresentazione di quell’eterno dolore che ormai è diventato un compagno di vita. E’ la fine di ogni speranza: l’anima è vinta, non ci rimane altro se non rassegnarci al dolore eterno.
“Tutto qui è malato e la sofferenza regnerà per l’eternità”
Un notevole debutto quindi per Suffer e i Sick's Agony, dove ogni nota prende vita nell’anima e fuoriesce su una base di negatività e consapevolezza di dolore. Consigliato soltanto a chi davvero può riconoscere se stesso nel depressive.
Recensione a cura di: Laraerica
Voto: 85/100
Tracklist:
1. Intro 00:34
2. Depressive instinct 05:01
3. Conflictual cohabitation 09:10
4. Sick's Agony / Outro 09:04
Total playing time 23:49
http://www.myspace.com/sicksagony
Genere: Black Metal
Recentemente ho avuto occasione di ascoltare i Sick’s Agony, depressive black metal band da Treviso, con all’attivo per ora soltanto questo ottimo demo, Depressive Instinct.
Nata con Suffer (Common Grave, Stormfrost) e Blackhate (Stormfrost), attualmente l'unico membro è appunto Suffer, personalità rilevante per le sue qualità artistiche e la sua capacità di ricreare atmosfere malsane suggerite dal dolore interiore dell’animo umano.
Depressive Instinct si presenta quindi come un disco fortemente introspettivo, negativo e oscuro quanto basta a disegnare l’eterna sofferenza umana. Il viaggio nel nostro animo inizia con una fredda e tenebrosa intro.
La malinconia ci accompagna mentre l’oscurità ci suggerisce che “La speranza si va spegnendo, cosparsa di un grigiore tremolante, gli uomini delle nicchie sussurrano: la vera sofferenza ci penetra, siamo come vergini in catene”. L’atmosfera è gelida e su di essa si apre l’eccellente title-track, melanconica e triste, caratterizzata da un riffing semplice ma incisivo e da uno scream profondo che ben incarna la voce dell’anima.
Mentre la negatività corre parallela in tutto il disco, non c’è spazio per sentimenti come angoscia e rabbia se non in alcuni tratti di Conflictual Cohabitation dove i riff seguono una linea più aggressiva facendo emergere la disperazione e l’affanno. Alla malinconia si affianca anche il senso di vuoto interiore che solo chi ha una certa padronanza degli strumenti è in grado di ricreare al meglio. Intorno al settimo minuto si fa strada un sottile velo di speranza, ma subito arriva lo scream lacerante a spezzare l’illusione e riportare la nostra mente al dolore.
Superlativa Sick’s Agony dove arpeggi malinconici alternati a riff molto cupi e tristi ci danno una perfetta rappresentazione di quell’eterno dolore che ormai è diventato un compagno di vita. E’ la fine di ogni speranza: l’anima è vinta, non ci rimane altro se non rassegnarci al dolore eterno.
“Tutto qui è malato e la sofferenza regnerà per l’eternità”
Un notevole debutto quindi per Suffer e i Sick's Agony, dove ogni nota prende vita nell’anima e fuoriesce su una base di negatività e consapevolezza di dolore. Consigliato soltanto a chi davvero può riconoscere se stesso nel depressive.
Recensione a cura di: Laraerica
Voto: 85/100
Tracklist:
1. Intro 00:34
2. Depressive instinct 05:01
3. Conflictual cohabitation 09:10
4. Sick's Agony / Outro 09:04
Total playing time 23:49
http://www.myspace.com/sicksagony
Ci terrei a fare una precisazione: non ho acquistato questo album semplicemente perchè ho visto i Common Grave. L'ho fatto perchè sono una persona che ancora crede fortemente nel depressive, esattamente come i membri di Sick's Agony e Common Grave. E come sempre è per me un onore recensire un disco depressive fatto bene!
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