Lacrimosa “Schattenspiel”
2 CD Compilation, Hall Of Sermon, 2010
Genere: Darkwave / Gothic Metal
I Lacrimosa sono una di quelle band che secondo il mio punto di vista non ti deludono mai, neanche dopo i (speriamo primi) vent’anni di carriera: ed è proprio con questo “Schattenspiel” che i due coniugi Anne Nurmi e Tilo Wolff hanno fatto in modo che i loro fan potessero festeggiarli.
La strada più facile per vendere senza troppi sforzi sarebbe stata quella di fare un copia/incolla dei loro migliori brani e compilare un inutile Best Of che tra i loro ascoltatori di vecchia data sarebbe sicuramente passato inosservato, invece questo doppio cd contiene ben dieci brani mai rilasciati prima risalenti a ogni periodo della carriera dei nostri (dagli anni novanta in su), più altre nove tracce tra le quali sono presenti versioni demo, remix e due brani inediti.
Il primo disco è un vero e proprio salto nei primi anni novanta, quando i Lacrimosa erano ancora una one-man band di Tilo: infatti ad aprire è stato inserito il famigerato “Clamor”, primissimo lavoro contenente le versioni demo di “Seele in Not” e “Requiem”, più tardi rifinite e inserite nell’album di debutto “Angst”. I successivi quattro pezzi sono gli inediti del periodo Darkwave risalenti ai primi tre full-lenght, che con i loro grezzi suoni riescono a far respirare di nuovo a vent’anni di distanza l’aria cupa e malsana che permeava il primo periodo di attività dell’allora giovane tedesco: componenti elettroniche accentuate e minimali si ritrovano per esempio nella traccia “Schuld und Sühne”, che si presenta quasi come un vero e proprio pezzo di musica Industrial. Il primo tempo di quest’opera si chiude con due eleganti versioni demo dei brani “Vermächtnis der Sonne” e “Schakal”, pezzi portanti dell’album “Inferno”, per me capolavoro assoluto e miglior lavoro concepito da questa straordinaria band, più la versione estesa e orchestrale di “Copycat”, che si presenta carica di parti orchestrali aggiunte.
Mentre il primo cd è praticamente un insieme di “b-sides” (anche se pur sempre di ottima qualità), l’altro non lo sembra affatto: questo secondo tempo è come se fosse un vero e proprio nuovo lavoro targato Lacrimosa, anche se i brani risalgono a periodi tra il 2002 fino ad oggi. La prima “Ein Hauch von Menschlichkeit” è un remix appunto dell’omonima contenuta in “Echos”, mentre le seguenti tracce sono tutte inedite. Brani come “Der Verlust” o “Morgen” sono di ottima fattura ma soprattutto “Schönheit straft jedes Gefühl” e “Mantiquor” potevano benissimo essere pezzi portanti che Tilo avrebbe potuto mantenere sottochiave per un ipotetico nuovo full-lenght in un periodo in cui le idee scarseggiavano, invece il fatto che queste due tracce compaiano su questa raccolta di brani mai rilasciati prima la dice lunga sul fatto che il nostro geniale tedesco non fa musica per vendere ma bensì per dare sfogo alla sua inesauribile passione, a differenza di molti altri… (basti pensare che è dall’inizio degli anni novanta che mantiene la sua stessa etichetta Hall Of Sermon senza mai cedere alle numerose e succulente offerte). A chiudere troviamo i due brani inediti di quest’anno: “Sellador” è, come aveva già appunto fatto in passato, un nuovo esperimento di musica elettronica, diretto e con una lirica molto povera; infine l’ultimo “Ohne Dich ist alles nichts” si può definire l’ennesima ottima canzone di questo duo inscindibile.
Di certo non consiglierei mai questa raccolta come primo ascolto a qualcuno che vuole avvicinarsi ai Lacrimosa, ma sicuramente i loro fan devono assolutamente possederlo, sia per le “chicche” storiche del cd 1 e le novità del cd 2, sia anche per la minuziosità con cui è stato curato l’artwork del libretto ben farcito all’interno e la copertina, cosa che anche se marginale naturalmente rispetto alla musica per me è molto importante (nel libretto sono contenute foto mai mostrate prima e ogni pezzo è commentato dallo stesso Wolff che ne racconta la storia nei dettagli). Insomma, da parte mia, tantissimi auguri ai Lacrimosa; auguro a questa fantastica band altri vent’anni di forti emozioni da regalare di nuovo al mondo intero. Arrivederci al prossimo capitolo!...
Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 80/100
Tracklist:
CD 1
01. 1990 Seele in Not (Urversion)
02. 1990 Requiem (Urversion)
03. 1990 Seelenübertritt
04. 1990 Schuld und Sühne
05. 1992 Dreht Euch
06. 1993 Dem Ende entgegen
07. 1994 Schakal (Urversion)
08. 1994 Vermächtnis der Sonne (Urversion)
09. 1996 Copycat (Extended Version)
CD 2
10. 2002 Ein Hauch von Menschlichkeit (Late Night Remix)
11. 2003 Morgen
12. 2003 Schönheit straft jedes Gefühl
13. 2004 Ein Fest für die Verlorenen
14. 2005 Mantiquor
15. 2006 Der Verlust
16. 2007 Déjà vu
17. 2010 Sellador
18. 2010 Ohne Dich ist alles nicht
http://www.myspace.com/lacrimosaofficial
http://www.lacrimosa.ch/
Genere: Darkwave / Gothic Metal
I Lacrimosa sono una di quelle band che secondo il mio punto di vista non ti deludono mai, neanche dopo i (speriamo primi) vent’anni di carriera: ed è proprio con questo “Schattenspiel” che i due coniugi Anne Nurmi e Tilo Wolff hanno fatto in modo che i loro fan potessero festeggiarli.
La strada più facile per vendere senza troppi sforzi sarebbe stata quella di fare un copia/incolla dei loro migliori brani e compilare un inutile Best Of che tra i loro ascoltatori di vecchia data sarebbe sicuramente passato inosservato, invece questo doppio cd contiene ben dieci brani mai rilasciati prima risalenti a ogni periodo della carriera dei nostri (dagli anni novanta in su), più altre nove tracce tra le quali sono presenti versioni demo, remix e due brani inediti.
Il primo disco è un vero e proprio salto nei primi anni novanta, quando i Lacrimosa erano ancora una one-man band di Tilo: infatti ad aprire è stato inserito il famigerato “Clamor”, primissimo lavoro contenente le versioni demo di “Seele in Not” e “Requiem”, più tardi rifinite e inserite nell’album di debutto “Angst”. I successivi quattro pezzi sono gli inediti del periodo Darkwave risalenti ai primi tre full-lenght, che con i loro grezzi suoni riescono a far respirare di nuovo a vent’anni di distanza l’aria cupa e malsana che permeava il primo periodo di attività dell’allora giovane tedesco: componenti elettroniche accentuate e minimali si ritrovano per esempio nella traccia “Schuld und Sühne”, che si presenta quasi come un vero e proprio pezzo di musica Industrial. Il primo tempo di quest’opera si chiude con due eleganti versioni demo dei brani “Vermächtnis der Sonne” e “Schakal”, pezzi portanti dell’album “Inferno”, per me capolavoro assoluto e miglior lavoro concepito da questa straordinaria band, più la versione estesa e orchestrale di “Copycat”, che si presenta carica di parti orchestrali aggiunte.
Mentre il primo cd è praticamente un insieme di “b-sides” (anche se pur sempre di ottima qualità), l’altro non lo sembra affatto: questo secondo tempo è come se fosse un vero e proprio nuovo lavoro targato Lacrimosa, anche se i brani risalgono a periodi tra il 2002 fino ad oggi. La prima “Ein Hauch von Menschlichkeit” è un remix appunto dell’omonima contenuta in “Echos”, mentre le seguenti tracce sono tutte inedite. Brani come “Der Verlust” o “Morgen” sono di ottima fattura ma soprattutto “Schönheit straft jedes Gefühl” e “Mantiquor” potevano benissimo essere pezzi portanti che Tilo avrebbe potuto mantenere sottochiave per un ipotetico nuovo full-lenght in un periodo in cui le idee scarseggiavano, invece il fatto che queste due tracce compaiano su questa raccolta di brani mai rilasciati prima la dice lunga sul fatto che il nostro geniale tedesco non fa musica per vendere ma bensì per dare sfogo alla sua inesauribile passione, a differenza di molti altri… (basti pensare che è dall’inizio degli anni novanta che mantiene la sua stessa etichetta Hall Of Sermon senza mai cedere alle numerose e succulente offerte). A chiudere troviamo i due brani inediti di quest’anno: “Sellador” è, come aveva già appunto fatto in passato, un nuovo esperimento di musica elettronica, diretto e con una lirica molto povera; infine l’ultimo “Ohne Dich ist alles nichts” si può definire l’ennesima ottima canzone di questo duo inscindibile.
Di certo non consiglierei mai questa raccolta come primo ascolto a qualcuno che vuole avvicinarsi ai Lacrimosa, ma sicuramente i loro fan devono assolutamente possederlo, sia per le “chicche” storiche del cd 1 e le novità del cd 2, sia anche per la minuziosità con cui è stato curato l’artwork del libretto ben farcito all’interno e la copertina, cosa che anche se marginale naturalmente rispetto alla musica per me è molto importante (nel libretto sono contenute foto mai mostrate prima e ogni pezzo è commentato dallo stesso Wolff che ne racconta la storia nei dettagli). Insomma, da parte mia, tantissimi auguri ai Lacrimosa; auguro a questa fantastica band altri vent’anni di forti emozioni da regalare di nuovo al mondo intero. Arrivederci al prossimo capitolo!...
Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 80/100
Tracklist:
CD 1
01. 1990 Seele in Not (Urversion)
02. 1990 Requiem (Urversion)
03. 1990 Seelenübertritt
04. 1990 Schuld und Sühne
05. 1992 Dreht Euch
06. 1993 Dem Ende entgegen
07. 1994 Schakal (Urversion)
08. 1994 Vermächtnis der Sonne (Urversion)
09. 1996 Copycat (Extended Version)
CD 2
10. 2002 Ein Hauch von Menschlichkeit (Late Night Remix)
11. 2003 Morgen
12. 2003 Schönheit straft jedes Gefühl
13. 2004 Ein Fest für die Verlorenen
14. 2005 Mantiquor
15. 2006 Der Verlust
16. 2007 Déjà vu
17. 2010 Sellador
18. 2010 Ohne Dich ist alles nicht
http://www.myspace.com/lacrimosaofficial
http://www.lacrimosa.ch/
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