Black Sin "Light of Despair"
Full-length, D.U.K.E, 2010
Genere: Black Metal
Dimentichiamo per un momento il binomio Francia – Legions Noires. Pensiamo alle immense ed incontaminate foreste della Lorena francese ed immaginiamo un essere umano disperato che sa di poter trovare conforto solo nell’Essenza divina della natura.
Il bisogno di lasciar fuoriuscire la parte maligna di noi stessi, il bisogno di esternare e proiettare il dolore interiore verso qualcosa di trascendentale e amichevolmente benigno. In questo contesto si collocano i Black Sin, band attiva dal 2006 con due demo e un full, Light of Despair, che reincarna il precedente ed omonimo demo composto interamente dal leader Berith nel 2008. Tra angoscia e disperazione che caratterizzano il full-length, si eleva il contrasto tra luce ed ombra, fatto proprio dalle due chitarre che, creando dei giochi di colore e morte, riproducono perfettamente l’evolversi del dolore nell’animo umano.
L’alternarsi della speranza alla profonda inquietudine continua in tutto il disco, rendendolo a tratti di difficile comprensione. Tutte le tracce seguono comunque una linea di negatività che sfocia in rabbia e odio verso se stessi come in Last Night of Prince e in nostalgia come in Anguish after death. Da segnalare inoltre l’ottima prova della batteria che, sempre in linea con le chitarre, contraddistingue un alto livello di abilità artistiche e musicali di questi ragazzi. La seconda parte dell’album ci regala delle emozioni che soltanto un album depressive di un certo livello sa offrire. Il dolore si conclude in un’eterna disperazione mentre l’angoscia lascia spazio alla rassegnazione. Odio, rabbia, malinconia, frustrazione e sconforto si concentrano in quella che a mio avviso è la miglior canzone ovvero Suicidal True Black Metal.
Questo disco, la cui uscita era prevista per metà 2009 ma la scomparsa del chitarrista ha fatto slittare all’aprile scorso, è spesso considerato come una semplice goccia nell’oceano. Forse sarà per l’impatto non così diretto o il sound non troppo feroce, in ogni caso mi sento di consigliarlo soltanto a chi già conosce e ama il depressive.
Recensione a cura di Laraerica
Voto: 70/100
Tracklist:
1. Journey of Perdition
2. Last Night of Prince
3. Anguish after Death
4. Suicidal True Black Metal
5. K.A.H.R.
6. Your Dark Suicide
http://www.myspace.com/blacksin666
Genere: Black Metal
Dimentichiamo per un momento il binomio Francia – Legions Noires. Pensiamo alle immense ed incontaminate foreste della Lorena francese ed immaginiamo un essere umano disperato che sa di poter trovare conforto solo nell’Essenza divina della natura.
Il bisogno di lasciar fuoriuscire la parte maligna di noi stessi, il bisogno di esternare e proiettare il dolore interiore verso qualcosa di trascendentale e amichevolmente benigno. In questo contesto si collocano i Black Sin, band attiva dal 2006 con due demo e un full, Light of Despair, che reincarna il precedente ed omonimo demo composto interamente dal leader Berith nel 2008. Tra angoscia e disperazione che caratterizzano il full-length, si eleva il contrasto tra luce ed ombra, fatto proprio dalle due chitarre che, creando dei giochi di colore e morte, riproducono perfettamente l’evolversi del dolore nell’animo umano.
L’alternarsi della speranza alla profonda inquietudine continua in tutto il disco, rendendolo a tratti di difficile comprensione. Tutte le tracce seguono comunque una linea di negatività che sfocia in rabbia e odio verso se stessi come in Last Night of Prince e in nostalgia come in Anguish after death. Da segnalare inoltre l’ottima prova della batteria che, sempre in linea con le chitarre, contraddistingue un alto livello di abilità artistiche e musicali di questi ragazzi. La seconda parte dell’album ci regala delle emozioni che soltanto un album depressive di un certo livello sa offrire. Il dolore si conclude in un’eterna disperazione mentre l’angoscia lascia spazio alla rassegnazione. Odio, rabbia, malinconia, frustrazione e sconforto si concentrano in quella che a mio avviso è la miglior canzone ovvero Suicidal True Black Metal.
Questo disco, la cui uscita era prevista per metà 2009 ma la scomparsa del chitarrista ha fatto slittare all’aprile scorso, è spesso considerato come una semplice goccia nell’oceano. Forse sarà per l’impatto non così diretto o il sound non troppo feroce, in ogni caso mi sento di consigliarlo soltanto a chi già conosce e ama il depressive.
Recensione a cura di Laraerica
Voto: 70/100
Tracklist:
1. Journey of Perdition
2. Last Night of Prince
3. Anguish after Death
4. Suicidal True Black Metal
5. K.A.H.R.
6. Your Dark Suicide
http://www.myspace.com/blacksin666
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