The Way Of Purity "Crosscore"
Full-length, Worm Hole Death, 2010
Genere: Melodic Death Metal/Metalcore
Di band che si presentano come estreme e nelle maniere piĆ¹ disparate ne abbiamo incontrate tante sinora, il black metal ĆØ colmo di estremismi, il death metal incarna la violenza: puĆ² non essere definito estremo? I The Way Of Purity, nuovo act sotto contratto con la Worm Hole Death, piĆ¹ che con la musica, ĆØ a parole che mette in chiaro le cose.
Le dichiarazioni da militanti di una fede che vede Dio e Natura, bene e male come unica cosa (saranno mica conviniti d'esser i primi ad aver tale visione?) si ritengono portatori di un messaggio che a quanto pare verrĆ rivolto a qualsiasi abitante animale del nostro pianeta. Non contenti del lato sonoro di cui fra poco vi scriverĆ², ĆØ stato dato alla luce anche un un film con la regia di Susi Medusa Gottardi.
Ho personalmente apprezzato la sua partecipazione guest come vocalist nel lavoro dei Der Drakos "Blood To Blood", proprio il duo dei Der gli ha dato una mano nella realizzazione della pellicola, ricoprendo i ruoli che riguardano la first camera, photos and editing.
La versione figurata rappresenta un fatto a quanto viene riportato "realmente" accaduto a quattro ragazzi che entrati in una baita nera in un bosco, attratti da una iconoclastia al suo interno raffigurante martiri con occhi e bocca celati e sul cui petto si evidenziava piĆ¹ volte la scritta "The Way Of Purity", ne siano rimasti fin troppo colpiti. Si dice anche che, una voce li abbia intimoriti e trasmesso loro l'accaduto in tale loco, tale suono registrato verrĆ poi ricollegato a una donna d'origine ceca suicidatasi nel 1972 perchĆ© priva di battesimo e l'assenza del sacramento stesso parve essere la causa portante dell'insano atto.
Si capisce che, fra il proclama e la realizzazione visiva, i The Way Of Purity un bel polverone l'hanno alzato e attirato l'attenzione, tant'ĆØ che non ĆØ da tutti al primo album farsi un bel tour europeo di spalla ai Negura Bunget cosƬ dal nulla.
Tocca quindi adesso all'aspetto che piĆ¹ preme esser considerato: la musica, confermare almeno in parte la validitĆ del progetto. GiĆ ascoltato come colonna sonora portante del film stesso, l'album "Crosscore" si rivela una pignatta colma di influenze e generi diversi. Metalcore, nu metal, spruzzate di death, grind, occhiolino strizzato al black (molto alla lontana), giocano un po' al copia incolla ma fatto con discreto gusto e come preannunciato con una propensione all'impatto che risulta essere il fulcro di quasi l'intera prova.
Non ĆØ un album anomalo, si cade piĆ¹ volte nel giĆ sentito, certo i synth sono messi a mo' di pennellata, le clean vocals che caratterizzano "The Rise Of Noah" sono invitanti, quelle in "Pure" ultracatchy ma ok, niente che faccia gridare al "siamo usciti di testa", i Mudvayne di "Ld50" al tempo risultarono piĆ¹ disturbanti nel loro modo alternativo di imporsi in quegl'anni.
L'atmosfera oppressiva di "Egoist" ĆØ perfettamente inquadrata con la canzone che la invoca, per quanto ne dicano perĆ², all'orecchio oltre alla scontata furia arriva una buona dose di melodia, non poca a dire il vero, ricollegabile soprattutto al melodic death di act come i Soilwork.
Supportato da una produzione di gran livello, la pulizia e i suoni ben bilanciati non possono che essere vantaggi per dare una spallata ulteriore ai pezzi facendo di "Crosscore" un disco molto piĆ¹ che piacevole ma relegato solo agli amanti dei miscugli sonori, l'old schooler difficilmente tenterĆ un approccio con tale release.
Per aumentare l'interesse, o per scelta personale data la presa di posizione ideologica riportata in testa alla recensione, non vi sono nomi o etichette che possano indicare l'origine/provenienza dei membri della band.
Non ĆØ mio dovere constatare se l'attitudine sia o meno costruita a tavolino, nel corso degli anni perĆ² certe trovate (che poi lo siano o meno sarĆ il tempo a dirlo) colpiscono sempre, ma solo un pubblico che punta piĆ¹ sul contorno che sulla sostanza, mi basta ricordare che gente accusata di atti "stravaganti" ĆØ finita a disegnare costumi da bagno. Tutto ĆØ possibile come il contrario di tutto del resto.
Attenendomi alla tracce non posso che consigliare l'ascolto del platter, godetevelo per quello che ĆØ: una breve ma intensa scarica di adrenalina.
Recensore: Tomb
Voto: 75/100
Tracklist:
1. 23rd Circle Breeds Pestilence 02:22
2. Lycanthropy 02:44
3. Anchored to Suffocation 03:08
4. The Rise of Noah 03:12
5. Loyal Breakdown of Souls 03:17
6. Sinner 03:11
7. Egoist 03:02
8. Deathwish 02:27
9. Burst 03:07
10. Pure 02:43
Total playing time 29:07
http://www.myspace.com/thewayofpurity
Genere: Melodic Death Metal/Metalcore
Di band che si presentano come estreme e nelle maniere piĆ¹ disparate ne abbiamo incontrate tante sinora, il black metal ĆØ colmo di estremismi, il death metal incarna la violenza: puĆ² non essere definito estremo? I The Way Of Purity, nuovo act sotto contratto con la Worm Hole Death, piĆ¹ che con la musica, ĆØ a parole che mette in chiaro le cose.
Le dichiarazioni da militanti di una fede che vede Dio e Natura, bene e male come unica cosa (saranno mica conviniti d'esser i primi ad aver tale visione?) si ritengono portatori di un messaggio che a quanto pare verrĆ rivolto a qualsiasi abitante animale del nostro pianeta. Non contenti del lato sonoro di cui fra poco vi scriverĆ², ĆØ stato dato alla luce anche un un film con la regia di Susi Medusa Gottardi.
Ho personalmente apprezzato la sua partecipazione guest come vocalist nel lavoro dei Der Drakos "Blood To Blood", proprio il duo dei Der gli ha dato una mano nella realizzazione della pellicola, ricoprendo i ruoli che riguardano la first camera, photos and editing.
La versione figurata rappresenta un fatto a quanto viene riportato "realmente" accaduto a quattro ragazzi che entrati in una baita nera in un bosco, attratti da una iconoclastia al suo interno raffigurante martiri con occhi e bocca celati e sul cui petto si evidenziava piĆ¹ volte la scritta "The Way Of Purity", ne siano rimasti fin troppo colpiti. Si dice anche che, una voce li abbia intimoriti e trasmesso loro l'accaduto in tale loco, tale suono registrato verrĆ poi ricollegato a una donna d'origine ceca suicidatasi nel 1972 perchĆ© priva di battesimo e l'assenza del sacramento stesso parve essere la causa portante dell'insano atto.
Si capisce che, fra il proclama e la realizzazione visiva, i The Way Of Purity un bel polverone l'hanno alzato e attirato l'attenzione, tant'ĆØ che non ĆØ da tutti al primo album farsi un bel tour europeo di spalla ai Negura Bunget cosƬ dal nulla.
Tocca quindi adesso all'aspetto che piĆ¹ preme esser considerato: la musica, confermare almeno in parte la validitĆ del progetto. GiĆ ascoltato come colonna sonora portante del film stesso, l'album "Crosscore" si rivela una pignatta colma di influenze e generi diversi. Metalcore, nu metal, spruzzate di death, grind, occhiolino strizzato al black (molto alla lontana), giocano un po' al copia incolla ma fatto con discreto gusto e come preannunciato con una propensione all'impatto che risulta essere il fulcro di quasi l'intera prova.
Non ĆØ un album anomalo, si cade piĆ¹ volte nel giĆ sentito, certo i synth sono messi a mo' di pennellata, le clean vocals che caratterizzano "The Rise Of Noah" sono invitanti, quelle in "Pure" ultracatchy ma ok, niente che faccia gridare al "siamo usciti di testa", i Mudvayne di "Ld50" al tempo risultarono piĆ¹ disturbanti nel loro modo alternativo di imporsi in quegl'anni.
L'atmosfera oppressiva di "Egoist" ĆØ perfettamente inquadrata con la canzone che la invoca, per quanto ne dicano perĆ², all'orecchio oltre alla scontata furia arriva una buona dose di melodia, non poca a dire il vero, ricollegabile soprattutto al melodic death di act come i Soilwork.
Supportato da una produzione di gran livello, la pulizia e i suoni ben bilanciati non possono che essere vantaggi per dare una spallata ulteriore ai pezzi facendo di "Crosscore" un disco molto piĆ¹ che piacevole ma relegato solo agli amanti dei miscugli sonori, l'old schooler difficilmente tenterĆ un approccio con tale release.
Per aumentare l'interesse, o per scelta personale data la presa di posizione ideologica riportata in testa alla recensione, non vi sono nomi o etichette che possano indicare l'origine/provenienza dei membri della band.
Non ĆØ mio dovere constatare se l'attitudine sia o meno costruita a tavolino, nel corso degli anni perĆ² certe trovate (che poi lo siano o meno sarĆ il tempo a dirlo) colpiscono sempre, ma solo un pubblico che punta piĆ¹ sul contorno che sulla sostanza, mi basta ricordare che gente accusata di atti "stravaganti" ĆØ finita a disegnare costumi da bagno. Tutto ĆØ possibile come il contrario di tutto del resto.
Attenendomi alla tracce non posso che consigliare l'ascolto del platter, godetevelo per quello che ĆØ: una breve ma intensa scarica di adrenalina.
Recensore: Tomb
Voto: 75/100
Tracklist:
1. 23rd Circle Breeds Pestilence 02:22
2. Lycanthropy 02:44
3. Anchored to Suffocation 03:08
4. The Rise of Noah 03:12
5. Loyal Breakdown of Souls 03:17
6. Sinner 03:11
7. Egoist 03:02
8. Deathwish 02:27
9. Burst 03:07
10. Pure 02:43
Total playing time 29:07
http://www.myspace.com/thewayofpurity
mah.... album inutile
RispondiEliminaImpersonali compresa la voce che non ĆØ tagliata per il genere
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