Tools of Torture "Faith - Purification - Execution"
Full-length, Despise The Sun Records, 2009
Genere: Brutal Death Metal
Poche ma buone! Questo è il motto che conviene utilizzare quando si parla della scena brutal italiana, fortunatamente al giorno d’oggi massiccia e straordinariamente varia in base alle proposte.
Il sud ed il centro Italia sembrano regnare su tutti, viste le realtà dei palermitani Cadaver Mutilator, dei baresi Vulvectomy (e i loro due album figli del sound ridondante dei Devorument che si sposa con la “schifosità” di matrice Cephalotripsy e di tutte le band di casa Amputated Vein), dei romani Corpsefucking Art (oramai un’istituzione). Ma proprio dal centro Italia provengono i nostri abruzzesi Tools Of Torture!
Nati nel 2006, con due membri provenienti dai divertentissimi Bestial Devastation, dopo un promo nel 2007, la band registra agli Alien Studio il loro primo full-lenght “Faith-Purification-Execution”, da febbraio 2009 distribuito dalla romanissima e unica Despise the Sun Records.
Per quanto concerne le tematiche di questo primo lavoro di 11 pezzi (di carne), sono tutte incentrate sui metodi di tortura dell’inquisizione, argomento molto caro anche agli ormai scomparsi Brodequin. I brani sono un concentrato veramente efficace di brutal/slam pieno di ottimissimo groove misto ad una “lerciosità” americana rara da trovare in questa era piena di leziosità sonora dove ogni pezzo sembra un’inutile costruzione di una cattedrale!
La bravura e la nota positivissima di questo ormai esperto quartetto sta nel riproporre e personalizzare e riunire in un solo prodotto le varie influenze provenienti dalla scuola brutal moderna, così che nascono pezzi come Garrote (con video correlato!), colma di un’elasticità ritmica tra i riff e la voce di Genobile (punto di forza di questo gruppo insieme all’incredibile suono del batterista Tamoth), oppure “Radical Ocular Extirpation” che presenta degli stacchi interessantissimi o la divertentissima “Divine Defloration” (da notare i riff iniziali e il tipo di ritmiche utilizzate).
Un lavoro maturo, ricco e completo, che si stacca completamente dalle miriadi di proposte delle band slam provenienti da tutte le parti del mondo (soprattutto sotto l’aspetto inventivo delle ritmiche), atte oramai a riproporre, in maniera spudoratamente noiosa e a dir poco colma di plagio, le band che veramente hanno cambiato qualcosa nel brutal dal 2000 in poi!
Produzione azzeccatissima e uniforme in tutti i brani, che riesce a dettare benissimo l’atmosfera e il mood delle tematiche (lercio e claustrofobico) e anche un artwork incisivo realizzato dai Phlegeton Studios (che ha lavorato anche con i russi Katalepsy e con quelle altre belve degli Human Mincer!)
Le esperienze live al fianco di band di grosso calibro come Defeated Sanity, Rompeprop Crepitation e, a quanto pare, nel prossimo agosto al Mountains of Death con Suffocation, Dying Fetus, Cerebral Bore, Disavowed e Macabre (quelli di “Sinister Slaughter” e la sua copertina stupenda) etc., testimoniano il valore internazionale che questa band ha ormai assunto!
Recensione a cura di: Tazzo
Voto: 85/100
Tracklist:
1. Knee Splitter
2. Jigsaw Torture
3. Garrote
4. The Rack
5. Divine Defloration
6. Radical Ocular Extirpation
7. Mastectomised And Infibulated
8. Lacerated Entrails
9. Pear Of Anguish
10. Force Fed Holy Bullshit
11. Heretics Fork
http://www.myspace.com/againsthepig
Genere: Brutal Death Metal
Poche ma buone! Questo è il motto che conviene utilizzare quando si parla della scena brutal italiana, fortunatamente al giorno d’oggi massiccia e straordinariamente varia in base alle proposte.
Il sud ed il centro Italia sembrano regnare su tutti, viste le realtà dei palermitani Cadaver Mutilator, dei baresi Vulvectomy (e i loro due album figli del sound ridondante dei Devorument che si sposa con la “schifosità” di matrice Cephalotripsy e di tutte le band di casa Amputated Vein), dei romani Corpsefucking Art (oramai un’istituzione). Ma proprio dal centro Italia provengono i nostri abruzzesi Tools Of Torture!
Nati nel 2006, con due membri provenienti dai divertentissimi Bestial Devastation, dopo un promo nel 2007, la band registra agli Alien Studio il loro primo full-lenght “Faith-Purification-Execution”, da febbraio 2009 distribuito dalla romanissima e unica Despise the Sun Records.
Per quanto concerne le tematiche di questo primo lavoro di 11 pezzi (di carne), sono tutte incentrate sui metodi di tortura dell’inquisizione, argomento molto caro anche agli ormai scomparsi Brodequin. I brani sono un concentrato veramente efficace di brutal/slam pieno di ottimissimo groove misto ad una “lerciosità” americana rara da trovare in questa era piena di leziosità sonora dove ogni pezzo sembra un’inutile costruzione di una cattedrale!
La bravura e la nota positivissima di questo ormai esperto quartetto sta nel riproporre e personalizzare e riunire in un solo prodotto le varie influenze provenienti dalla scuola brutal moderna, così che nascono pezzi come Garrote (con video correlato!), colma di un’elasticità ritmica tra i riff e la voce di Genobile (punto di forza di questo gruppo insieme all’incredibile suono del batterista Tamoth), oppure “Radical Ocular Extirpation” che presenta degli stacchi interessantissimi o la divertentissima “Divine Defloration” (da notare i riff iniziali e il tipo di ritmiche utilizzate).
Un lavoro maturo, ricco e completo, che si stacca completamente dalle miriadi di proposte delle band slam provenienti da tutte le parti del mondo (soprattutto sotto l’aspetto inventivo delle ritmiche), atte oramai a riproporre, in maniera spudoratamente noiosa e a dir poco colma di plagio, le band che veramente hanno cambiato qualcosa nel brutal dal 2000 in poi!
Produzione azzeccatissima e uniforme in tutti i brani, che riesce a dettare benissimo l’atmosfera e il mood delle tematiche (lercio e claustrofobico) e anche un artwork incisivo realizzato dai Phlegeton Studios (che ha lavorato anche con i russi Katalepsy e con quelle altre belve degli Human Mincer!)
Le esperienze live al fianco di band di grosso calibro come Defeated Sanity, Rompeprop Crepitation e, a quanto pare, nel prossimo agosto al Mountains of Death con Suffocation, Dying Fetus, Cerebral Bore, Disavowed e Macabre (quelli di “Sinister Slaughter” e la sua copertina stupenda) etc., testimoniano il valore internazionale che questa band ha ormai assunto!
Recensione a cura di: Tazzo
Voto: 85/100
Tracklist:
1. Knee Splitter
2. Jigsaw Torture
3. Garrote
4. The Rack
5. Divine Defloration
6. Radical Ocular Extirpation
7. Mastectomised And Infibulated
8. Lacerated Entrails
9. Pear Of Anguish
10. Force Fed Holy Bullshit
11. Heretics Fork
http://www.myspace.com/againsthepig
Nessun commento